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LE FANTASTICHE 4

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Aida, Cristiana, Marilù e Serena … 
(rigorosamente in ordine alfabetico)

Cosa hanno in comune queste 4 belle, 
ma soprattutto eccezionali donne?

Oltre ad essere tutte raggianti e preparatissime sull’Alimentazione e la Salute (e non solo), hanno in comune il fatto che tutte loro saranno ospiti e terranno una conferenza al 
organizzato dall’Associazione GreenHopeSarzana.

Ma chi sono queste 4 Forze della Natura? 
Non basterebbe un'enciclopedia per descrivere la loro coraggiosa grandezza, la loro passione divulgativa ed il loro lodevole altruismo, quindi mi scuserete se sarò costretto ad essere molto riduzionista nel descrivere brevemente le loro immense qualità, doti e la loro sconfinata preparazione.

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Aida Vittoria Eltànin (E.V.A.)
Il suo libro “La Dieta di EVA”
Classe 1972, vegetariana dal 1995, Aida è  l'autrice dei libri:

"La Dieta di Eva 
Come disobbedire in cucina e guadagnarsi il paradiso"

"Le Tentazioni di Eva 
Ricette made in Eden per un mondo più buono" e 

"La Salute di Eva 
il nesso nascosto tra alimentazione e malattie femminili", 

del sito per insegnanti: 

Laureata in Lingue e Letterature straniere col massimo dei voti, e' stata presidente e volontaria di un'associazione informazioni donne, e ha conseguito un Certificato post-laurea in  Women's Health (Salute delle Donne) organizato dal Key Center for Women's Health in Society (ora CWHGS) presso l' Università di Melbourne, in Australia.

Queste ed altre esperienze e collaborazioni, come con l'autrice americana Leonore Tiefer, l'hanno aiutata a vedere la crescente medicalizzazione della salute femminile, e ad  applicare una lente di genere anche nel campo dell' alimentazione, portandola ad approfondire il ruolo di vari fattori sociali sulle nostre scelte a tavola.

Il suo obiettivo è aiutare sempre più donne e uomini a scegliere un'alimentazione senza cibi animali (vegana), sia fornendo un aiuto pratico attraverso ricette, lezioni e gruppi di supporto, sia collaborando con varie figure del mondo vegano al fine di fornire informazioni, promuovere un dibattito sociale e rimuovere quegli ostacoli e miti che allontano molte persone dal provare i tanti benefici di una dieta a base vegetale.

Contatti e link:

Altre info su Aida:

Il suo libro “La Salute di EVA”

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Cristiana Salvadori

Laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Pisa, inizia la sua carriera professionale nell'ambito delle cure palliative, presso l'ANT (Associazione Nazionale Tumori).

Specializzatasi in Medicina di Emergenza-Urgenza lavora per l'ASL n.6 prima a Livorno e poi a Piombino, come medico del pronto soccorso e dell'emergenza territoriale, ove resterà per 12 anni. Già nel 2008 inizia il suo percorso formativo nel campo delle Medicine Non Convenzionali: prima con l'Auricoloterapia, poi con l'Agopuntura, l'Omeopatia, l'Omotossicologia, la Medicina Funzionale, la Neuralterapia ed altre.

La conoscenza di tecniche di medicine complementari si affianca ad una visione olistica del paziente, da cui nascono competenze approfondite sull'Alimentazione, la scelta vegana-crudista, lo stile di vita salutare, l'aspetto psico-emozionale nella gestione della realtà e, non ultimo, una visione spirituale ed animica della Vita.

E’ Presidente di ATALIA, un'Associazione culturale senza fini di lucro, che ha come scopo la promozione e la divulgazione di informazioni legate alla Salute e al Benessere del nostro sistema Corpo-Mente-Anima.

E’ membro del Comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus.

Contatti e link:
Sito Assiociazione Atalia: http://associazioneatalia.xoom.it/

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 Marilù Mengoni 

Biologa nutrizionista e Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni, Marilù Mengoni è iscritta all'A.M.I.K. (Associazione Medica Italiana Kousmine) ed alla S.I.P.N.E.I. (Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia).
E' certificata per l'insegnamento della Creatività secondo il metodo del "Pensiero laterale" di Edward De Bono (Venezia, maggio 1999).

E' docente nel corso di perfezionamento "FONDAMENTI RAZIONALI E CRITICI PER L'UTILIZZO TERAPEUTICO DELLE PIANTE MEDICINALI" presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano.
E' docente presso la Scuola di Naturopatia CNM ITALIA College of Naturopathic Medicine – CFE di Padova.

E' stata ospite di Sky, nella trasmissione " Krista Show" e di RAI 2, nella trasmissione televisiva Pomeriggio sul due.
Tiene seminari, conferenze e corsi di formazione su tutto il territorio nazionale.
Negli studi di Orbetello (Gr), di Grosseto, di Ladispoli e di Roma si occupa di consulenza individuale e di gruppo, in particolare di Psicoalimentazione®, del Metodo Kousmine, della ricerca delle intolleranze alimentari e delle tecniche naturali di rilassamento.

E' autrice dei libri:
"Cucina Vegana e Metodo Kousmine",
"Psicoalimentazione. Nutrireil corpo e la mente"
"Donne sOle"
"Dimagrisci con la Psicoalimentazione".

E’ membro del Comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus.

Contatti e Link:

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  Serena Pacquola


Educatrice salutare ed igienista naturale, ha seguito un corso di anatomia umana, alimentazione per sport, nutrizione ortomolecolare ed altri tipi di alimentazione, ha tenuto corsi e fatto consulenze sull’alimentazione in Germania. 
In Equador ha seguito un Corso home-study di Igiene Naturale del Transformation Institute con relativa certificazione.

È stata Insegnante e coach per individui e gruppi. Ha tenuto seminari e corsi di cucina, inoltre ha tenuto Conferenze in nutrizione per la prevenzione di malattie croniche o del metabolismo.

Nata a Treviso, parla fluentemente anche Inglese, Spagnolo e Tedesco  e dopo aver vissuto 1 anno in Inghilterra e 3 anni in Germania, ha lasciato l’ Europa ed è  partita per il Sudamerica, terra dalle mille sorprese.

È stata in Brasile, Argentina, Bolivia, Perù ed attualmente vive in Ecuador a Vilcabamba un vero paradiso terreno! La terra dei più longevi.
Qui ha studiato per diventare igienista ed ha deciso di  offrire anche a tutti la saggezza di questa scienza, soppressa da 150 anni!

Da due anni circa gestisce il blog ildragoparlante.com, un sito dove promuove uno stile di vita in accordo con le leggi della natura ed  esprime la filosofia e i concetti dell’Igiene Naturale.
Questo sito fa da guida a molti nel loro cammino verso la salute  e sta ottenendo sempre piú successo.
Affiliati al sito ci sono le omonime pagine Facebook, YouTube, Twitter e Google+.

L’igienismo è una filosofia di vita, è una corrente di pensiero che deriva dall’antica Grecia e che si basa sulla fisiologia e anatomia umana e sull’osservazione e lo studio della Natura.
Non è solo una questione di alimentazione, ma anche di esercizio fisico vigoroso, relazioni sociali, aria fresca, acqua pura, luce solare, ambiente ameno, soddisfazioni, lavoro utile e creativo… l’igienismo sa connettere tutti i livelli di una persona: fisico, mentale, emozionale e spirituale.

Serena sta attualmente scrivendo un libro sull’Igiene Naturale e la massimizzazione del potenziale di salute attraverso un’alimentazione vegana, tendenzialmente crudista.

Contatti e link:
Canale Youtube con i suoi Video: ilDragoParlante 

Altre info su Serena:

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La location del Castle Vegetarian Fest

Care Fantastiche 4,
nei giorni che sarete qui , Sarzana sarà un posto più Bello e Ricco.

La vostra Energia darà Luce, Armonia e Speranza a tutti noi.

Grazie di onorarci con la vostra presenza al Festival.

Grazie del vostro altruistico ed immenso Lavoro di Informazione e divulgazione scientifica per un’Alimentazione Sana, Naturale e ovviamente CrueltyFree.

Grazie di ESSERCI per Noi tutti.

GRAZIE !!!

Felice Vita
Salvo

P.S. Un grandissimo grazie anche a Laura Tonarelli ed a tutto lo staff di GreenHopeSarzana che stanno rendendo possibile tutto questo e stanno organizzando questo magnifico Veg Festival.

P.P.S. – Un infinito grazie infine a Marinella, Amore della mia vita che è sempre al mio fianco, anche quando scrivo giustificatissimi complimenti a 4 Donne meravigliose che stimiamo profondamente e verso le quali proviamo un illimitato affetto fraterno.


La Spezia Veg appoggia e collabora 
con gli Amici di GreenHopeSarzana.

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Gli altri Relatori del
Castle Vegetarian Fest


Inaugura il Gorilla Bianco! Ristorante 100% VEGAN

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Che fine hanno fatto quelli del "Bonci"?
Ce lo chiedavano in tanti negli ultimi mesi.
Si sa: di questi tempi di buio imprenditoriale, parlare di sopravvivenza è prassi e la parola "innovazione"è un tabù. Figuriamoci poi se confiniamo l'ambito della ristorazione al solo vegan...

Ma qualcuno, se mai ha azzardato questi pensieri, ha sbagliato. E di grosso anche.




 


Eredi di una delle più autentiche testimonianze vegan nell'area Versilia-La Spezia,
Riccardo e Giuliana sorprendono tutti e rifocillano le speranze individuali di ognuno noi, sprigionando un Gorilla, simbolo indelebile di forza ma soprattutto di generosità e ingegno.


Ieri (2 maggio), nella caratteristica area lucchese di Querceta (LU), si è svolta l'inaugurazione tanto attesa del "Gorilla Bianco", alla presenza di illustri rappresentanti e associazioni del mondo vegan in Italia, fra cui ASSOVEGAN, SEASHEPERD, i Dottori Vasco Merciadri, Cristiana Salvadori, Fabio Cerboni, ecc..

Il Gorilla Bianco è un ristorante, pizzeria, bar, location per eventi al 100% VEGAN e sede futura di conferenze ed incontri sul tema dell'alimentazione e della liberazione animale.
Equipaggiati già di una indiscussa esperienza, offre a richiesta anche una ristorazione crudista e fruttariana. Insomma, "Vegan" nell'accezione culinaria a 360 gradi.

Una rarità: trovare ristoranti 100% vegan non è così facile al giorno d'oggi.

                                                     


Sorprende subito lo spazio che ci propone: due piani, veranda e corte esterna.

Il cibo?
Non tradiscono la loro nomea di Professionisti:
Tante le portate di ieri: frutta, insalate di cereali dipinte nei gusti più ricercati, legumi, pizza di verdure, farinata, verdure e ortaggi sia crudi che cotti, impressi dei sapori tipici di una terra lucchese che ha sempre visto nei cereali e negli ulivi la maggior esperienza storica di sviluppo economico e di sostenibilità.


Cibo eccellente, tanta partecipazione, tanti ragazzi, tanti curiosi visitatori.

Noi di La Spezia Veg li abbiamo amati, chiamati, cercati e attesi: ieri abbiamo portato la nostra presenza poichè, a prescindere da tutto, è sempre un piacere abbracciare una persona genuina e vera come Riccardo Sarti.

Li supporteremo, poichè crediamo che la liberazione animale ha bisogno di un cambiamento radicale nel nostro modo di pensare, che non può essere solo frutto di una ideologia o di una battaglia verso una società ostile.
Il Gorilla è una attivista che cura il terreno in cui svogliamo l'opera di divulgazione.
Il Vegan è soprattutto il momento in cui ci sediamo a tavola..ed è per questo che la ristorazione è fra le prime necessità e forse l'ipoteca principale di una civiltà che deve prendere ancora coscienza di sé e dei suoi animali non più da considerarsi come oggetto o cibo.

Riccardo e Giuliana non sono semplici cuochi: per noi sono soprattutto messageri di un vento di cambiamento, che ci aiuterà a minare l'istituzionalizzazione della sofferenza animale, ovvero gli allevamenti intensivi, la caccia e la pesca.






Che l'avventura abbia inizio: da oggi il Gorilla Bianco si proporrà come sede di eccellenza di numerosi incontri ed eventi pubblici, che avranno come tema l'alimentazione e l'etica animale.
La nascita della nuova creatura Vegan al 100%

La Spezia Veg
Giovanni Torraco

Le foto dell'evento sono disponibili nel gruppo Facebook "La Spezia Veg(etariana)", nella sezione "foto".   Link: https://www.facebook.com/groups/206533442830440/

Anche al 89 Verticale : La Prova Vegana - Crudista - Igienista

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Questa Settimana in occasione della La Prova Vegana - Crudista - Igienista di Primavera* organizzata ed offerta da Serena, Gioia e Francesca il consueto appuntamento del Venerdì al 89 Verticale si è vestito di RAWJ.
Infatti lo staff del 89 Verticale e tutta la clientela abituale (noi compresi) che stanno seguendo la settimana Detoxnon hanno voluto rinunciare a quello che ormai è diventato un appuntamento fisso:
L’Apericena Vegan del Venerdì sera con musica dal vivo.

Questa settimana l'89 verticale ha proposto un apericena con ricco buffet fruttariano crudista:

- spaghetti di zucchine con pesto
cous cous di cavolfiore
 vellutata d zucchine e menta
 insalata della casa
involtini di zucchine
parmigiana raw
 pappardelle di carote alla crema di noci
dolci


... non sono mancati i centrifugati di frutta fresca...

 e la musica dal vivo con Cosimo & Giulia ...

 Le signore hanno gradito …

Ancora una volta è stato dimostrato che si può mangiare sano e crudo (raw) senza rinunciare al gusto ed alla socialità.
Go healthy vegan J


* 89 Verticale
Via Mazzini 89 - Sarzana (SP)
Tel.  0187 622376

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*La Prova Vegana - Crudista - Igienista: Primavera

La Prova Vegana – Crudista – Igienista ritorna in versione Primavera!!! Durante l’inverno sono stati quasi 1000 i partecipanti a questo evento e tantissimi sono riusciti a portare a termine una settimana crudista, igienista o all’insegna del vegan! La piú bella cosa è stato il poter partecipare e ritrovarsi con persone sulla stessa linea d’onda. L’ambiente che si è creato è stato di reciproco sostegno, comprensione e positivitá….ed è proprio su questo sfondo che La Prova Vegana – Crudista – Igienista si ripresenta :D
Serena de ilDragoParlante, Gioia di Bacchedigioia e Francesca Più di Followthegreenbunny ripropongono l’evento che partirá da lunedí 04 di maggio per finire domenica 10 di maggio, una settimana in cui ci mettiamo alla Prova (in tutti i sensi) e, grazie al web, abbiamo la speciale opportunitá di supportarci l’un con l’altra - ogni giorno.

Questo è un gruppo di persone con un obiettivo comune: portare a termine un’esperienza che cambia la vita, migliorare la salute, imparare qualcosa di nuovo, sfidare le proprie capacitá e mettere alla prova la motivazione e determinazione… per andare AL MASSIMO!!!

Se si è potuto giá fare in inverno… beh, la primavera sará ancora piú easy (facile). Alcune persone si stupiranno di come sia semplice mangiare in questo modo piú naturale (soprattutto chi ha giá avuto esperienza con questo tipo di dieta), altre dovranno affrontare le barriere non solo fisiche (sintomi di disintossicazione), ma anche mentali (debolezze, abitudini, dipendenze). Ma è per questo che siamo qui: per farlo ASSIEME ♥

Questa settimana ci proponiamo di mangiare completamente o prevalentemente crudo, senza esagerare con le spezie, il sale, evitando alimenti e bevande tossiche, combinando bene gli alimenti e limitando i grassi. Per chi non se la sentisse di mangiare crudo al 100% sono proposti 3 pasti vegani (e quindi cotti) durante la settimana. TUTTI sono i benvenuti, anche se fossero onnivori che vogliono provare a mangiare vegan per una settimana (o anche solo per qualche giorno) …ben venga :) Ed essendo una settimana igienista terremo conto anche di altri aspetti fondamentali per la salute, non parliamo solo di alimentazione. (...)

Evento organizzato e offerto da:

Serena P.
http://ildragoparlante.com/
serena.in.forma@gmail.com
https://www.facebook.com/pages/Serena-Pacquola-ildragoparlantecom/208660879193989
https://www.facebook.com/groups/357488771126410/

Gioia
http://bacchedigioia.it/
bacchedigioia@gmail.com
https://www.facebook.com/BaccheDiGioia

Francesca Più
https://followthegreenbunny.wordpress.com/
https://www.facebook.com/followthegreenbunny
https://www.facebook.com/groups/vegancrudistafruttariana/

Viaggio nell'alimentazione FRUTTARIANA...al CASTLE VEGETARIAN FEST di Sarzana!

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 La frutta...che passione...






Nutrirsi di sola frutta…. se vi sembra azzardato ed insolito nutrirsi solo di cibi vegetali, sappiate che esistono al mondo molte persone che, oltre ad essere vegane, mangiano al 100% crudo il loro cibo (i famosi vegan-crudisti).
Tuttavia, raggiunta una sì fatta soglia d’incredulità, come direbbe qualcuno: “c’è di peggio”.

Si, poiché esistono quelle strane forme d’individui che si fanno chiamare “fruttariani”.
Questi ultras del salutismo mangiano solo frutta: niente verdure, niente semi, legumi o cereali, e ben che mai cereali o prodotti di origine animale.
Solo frutta, rigorosamente cruda e possibilmente di stagione.
Non si tratta di avventurieri dall’esperienza saltuaria: no, sono persone che si nutrono in questo modo in maniera permanente, da diversi anni.
Non si ammalano mai, vivono una vita conforme alle regole secondo le quali il nostro organismo è stato disegnato da Madre Natura.
Alcuni sono grandi sportivi, maratoneti…Svolgono una vita e un lavoro tutt’altro che sedentario.
Insomma…siete curiosi? Volete saperne di più?

Bene, siete nel posto giusto.

Dal 24 al 27 luglio Sarzana ospiterà, all’interno della prima edizione del Castle VEGetarian Fest, un’intera area dedicata all’alimentazione fruttariana: sulla terrazza della storica Cittadella si alterneranno quattro ospiti, pronti a divulgare questo fantastico mondo, rispondendo a tutte le vostre domande.
La loro esperienza e preparazione renderanno questo Festival un’occasione imperdibile.
Per la prima volta, in un tal tipo di evento, si affronta un argomento di questa specie.

Vegan, ma anche oltre.

Siete pronti a conoscerli?





Vi sarà offerto un completo percorso descrittivo sull'introduzione all'alimentazione fruttariana: fisiologia, nuovo approccio alla realtà, disintossicazione, cibo specifico, una visione più spirituale ed autentica del nostro "io".

Avrete un'occasione unica: poter parlare direttamente con i nostri ospiti - relatori, far loro tutte le domande, chiedere consigli e programmi per un'alimentazione più vicina alla nostra natura.

La frutta è una rivoluzione che non esaurisce le sue spettacolari conseguenze a tavola.
Già liberarsi di prodotti animali vuol dire migliorare la propria salute e il proprio umore, conoscere meglio sé stessi, sentirsi più puliti.
Mangiare frutta (o comunque prevalentemente frutta) è la chiave di volta della nostra avventura su questo pianeta: riscopriamo ciò che siamo e ciò di cui abbiamo bisogno.
Il nostro atteggiamento nei confronti delle persone, ambiente ma soprattutto noi stessi, ne risulta totalmente revisionato.

Vi aspettiamo!
www.castlevegetarianfest.it

Primo Maggio all’Ippoasi ...

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di Eleonora Rocchi


Quando mi è stato proposto di passare una giornata all’Ippoasi, di cui non conoscevo l’esistenza fino a quel momento, ho accettato molto volentieri l’invito…ma mai avrei pensato di percepire così tante emozioni, insegnamenti ed energie positive…

L’ippoasi si trova nella provincia di Pisa ed esattamente  nel comune di San Piero Grado.

Ma cosa rende questo luogo così meraviglioso e singolare?
L’ Amore, con la “A” maiuscola che si respira entrando già dal cancello principale della fattoria. Si, perché questa non è una semplice fattoria… ma è la “FATTORIA DELLA PACE”.


L’Ippoasi è un’associazione costituita da un gruppo di volontari, il cui scopo principale è “la divulgazione e la messa in pratica dei principi della non violenza, dell’antispecismo, della tutela e della salvaguardia dei diritti degli animali e della diffusione del veganismo”.

In questo “Santuario” gli animali, circa un’ottantina di varie specie (tra cui cavalli, galline, maiali, asini, cani, capre, maiali, mucche, pecore.. .), VIVONO e non “sopravvivono”…. sono LIBERI….!!!!!


Gli animali, tranne che per alcune eccezioni (per questioni di salute), vivono tutti in un grande spazio aperto senza divisioni di specie, potendo così sperimentare la condivisione degli spazi e intraprendere le relazioni di “amicizia” che più gli allietano.


All’ippoasi ogni animale non è un semplice numero, così come avviene negli allevamenti ed in seguito nei mattatoi e nei banchi frigo dei supermercati/macelli, ma ognuno di loro ha un proprio nome, una propria identità, ed una storia da rivelare.

Molti animali hanno trovato nell’Ippoasi la possibilità di provare a Vivere senza subire più maltrattamenti, purtroppo impartiti da noi “umani”….. avendo così l’opportunità di vivere una seconda vita….una vera e propria rinascita!…..Altri, i più fortunati, vi sono approdati prima di essere sottoposti a tutte queste brutalità.

Durante la visita al Santuario i volontari hanno spiegato e raccontato l’unicità di ogni singola specie e la storia (la vita) di alcuni Animali che fa parte della grande famiglia dell’Ippoasi.
Inoltre, è stata data a tutti i presenti  l’importantissima possibilità di accarezzare gli animali, facendoci così percepire sensazioni a mio parere difficili da raccontare con parole……

L’esperienza  più emozionante mi è stata donata dalla dolcezza di Gorgo, un maialino al quale piace molto essere coccolato. Vedere e sentire la sua voglia e la sua felicità nell’essere accarezzato da tutti i visitatori è stata per me una bellissima sorpresa.
Gorgo stava lì, al centro di noi visitatori, sdraiato sul terreno a pancia in su come a dire:
“accarezzatemi…accarezzatemi pure…..donatemi un po’ di quell’amore che donate ai vostri animali domestici, ma che troppe volte vi dimenticate di donare anche ai mie fratelli e sorelle…..”
Penso, anzi sono sicura, che Gorgo con la sua semplicità abbia “turbato” e “turberà” positivamente tutti i visitatori dell’Ippoasi, portandoli a pensare in modo più consapevole al proprio stile di vita…
Senza questa associazione, senza quest’oasi di pace e di amore, molto probabilmente Gorgo oggi sarebbe stato un prosciutto venduto in un anonimo supermercato…. ma fortunatamente non è stato così!!!
Oggi Gorgo può pensare al proprio futuro, proprio come dovrebbero poterlo fare tutte le anime presenti su questa terra!!!!!!!!!!

Gorgo mentre viene coccolato


L’associazione ed i volontari sostengono e cercano di far comprendere ai visitatori la possibilità per gli uomini di vivere seguendo uno stile di vita vegano....senza che questo comporti rinunce ma anzi una straordinaria scoperta.
Proprio per far capire a tutti i partecipanti  quanto possa essere sostenibile questo stile di vita è stato organizzato, all’interno della fattoria, anche un ricco buffet vegano per pranzo ed una conferenza con il Dott. Vasco Merciadri il quale ha spiegato in modo molto approfondito l’importanza di un’alimentazione vegana per l’uomo sia dal punto di vista salutistico che etico…. Scardinando così tutti gli stereotipi e schemi che ci sono stati insegnati.


Questa meravigliosa giornata è stata incorniciata da un concerto di musica lirica, nel quale le suggestioni legate al contesto, si sono intensificate maggiormente….

Penso che il messaggio della “Fattoria della Pace” trasmesso nella giornata del Primo Maggio, ed in tutti i giorni dell’anno, sia stato e sarà d’impatto nell’universo…

“Gli animali hanno un’anima meravigliosa da cui gli uomini possono solo che trarre molti insegnamenti….”.
L’uomo è su questa terra per donare il proprio amore verso qualsiasi forma di vita  e non può, e non deve, sentirsi disconnesso dal mondo di cui fa parte…
Noi uomini dobbiamo smettere di frammentare e distaccarci da tutto ciò che ci circonda….dobbiamo iniziare a vedere ciò che non si vede, a vedere la potenza dell’ invisibile….e solamente l’AMORE incondizionato può portare a questa visione ed a percepire questi legami invisibili agli occhi ma non al cuore!!!”

Grazie Ippoasi per questo dono!!!!

Eleonora Rocchi

Francesco Pirani al Castle Vegetarian Fest

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FRANCESCO PIRANI
Al Castle Vegetarian Fest 
Fortezza Firmafede  Sarzana (SP)
Lunedì 27/07/2015  - ore 18.30 - 19.30
Piazza d’Armi
“Presentazione Libro: I Primi Passi Verso Casa”
(Per maggiori info e per acquistare il libro clicca qui)

"I primi passi verso casa"è un libro per tutti, da chi vuole semplicemente migliorare la sua esistenza, a chi è in cerca di un senso più profondo: sente di essersi smarrito ma non sa bene ancora in che direzione muovere i suoi passi. 
Con un linguaggio semplice e con moltissimi riferimenti alla vita di tutti i giorni, questo libro vuole prenderti per mano e guidarti verso te stesso, aiutandoti a trascendere i condizionamenti mentali, le credenze limitanti e gli auto-sabotaggi che per lungo tempo ti hanno tenuto distante dalla tua stessa essenza interiore. In un'epoca in cui si moltiplicano i corsi di crescita personale e di miglioramento dell'autostima, ci si dimentica troppo facilmente che la vera crescita è quella rivolta "verso l'interno", alla riscoperta della fonte suprema di ogni più grande gioia e realizzazione: è tutto già dentro di te, ma resterà inespresso fino a che non sceglierai di riportarlo alla luce.

“...dentro di noi c'è molto di più di quello che crediamo di avere, siamo molto migliori di quello che crediamo di essere..nella crisi più nera ho saputo riscoprirmi ed ora voglio aiutare le altre persone a ritrovare se stesse...”

Breve estratto del libro: I primi passi verso casa 
Maggiori info: QUI

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Francesco Pirani si presenta:

"Nasco in provincia di Ferrara a metà degli anni ottanta. Conseguita la maturità scientifica nel Liceo del paese, mi laureo in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Ferrara e mi specializzo in Servizio Sociale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Attualmente lavoro nel supporto ai cittadini extracomunitari e nel sostegno scolastico. A partire dalla tarda adolescenza inizio ad appassionarmi di filosofia orientale, yoga, alimentazione ed igienismo naturale, life coaching e wellness."


Articoli interessanti:
Cocktail di frutti tropicali analcolico !
Per realizzare tale foto non è stato sacrificato nessun essere vivente ! :-)
Fonte foto: Salute e Libertà ...  
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Gli altri Relatori del 
Castle Vegetarian Fest

Due anni di sola frutta...

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Oggi il mio percorso fruttariano compie due anni.
Da due anni mi nutro di sola frutta, prevalentemente dolce.
Ho piacere di scrivere questo articolo per offrire al lettore una solida base di riflessione da cui attingere nei momenti di incertezza, cui troppo spesso ci si imbatte durante un percorso di consapevolezza alimentare.
Racconto la mia esperienza, nel modo che più ritengo utile.
Ognuno è poi libero di giudicare e proporre modelli differenti di ragionamento.

Per fruttariano intendiamo un individuo che si nutre solamente di frutta.
Quindi non mangio verdure, semi (spesso chiamati “frutta secca”). Né tanto meno cereali o legumi.
Solo e semplicemente frutta, quando possibile locale e raccolta personalmente.
Frutta, cruda naturalmente.

Prima di elencare tutti i vantaggi derivati da questa alimentazione, vorrei brevemente delineare i passaggi più importanti del mio percorso.

Prima di diventare fruttariano sono stato due anni vegano e quasi un anno vegetariano.
Iniziai il mio percorso il 25 maggio 2010.
Fino a quel momento mi nutrivo per il 75% come un carnivoro: non ho mai mangiato frutta in vita mia e i miei pasti erano quasi esclusivamente di carne (di tutti i tipi).
Mc Donald, Burger King, bistecche e grigliate con amici erano le  rappresentazioni platoniche della mia idea di cibo.
Il resto dei miei pasti era costituito da pasta, uova, qualche dolce e formaggio, con un frequente uso del forno a microonde negli ultimi anni.
Ah, dimenticavo, mi piaceva molto la mozzarella di bufala.

Nessun dubbio morale, alimentare o evolutivo aveva mai richiamato la mia attenzione.

Ho sempre fatto tantissimo sport e forse questo mi ha impedito di sviluppare o aggravare malattie importanti, e di varcare la soglia del sovrappeso-obeso.

Unitamente alla mia irremovibile convinzione che per investire sulla buona salute bisognasse prediligere il consumo di proteine animali, la non osservanza dei più banali campanelli di allarme del mio corpo leniva sempre di più l’incoccio con l’illogicità del non-benessere.
Nella fattispecie non ho mai capito perché l’uomo dovesse morire malato, soffrire e aver bisogno della tecnologia chimica per curare anche i più banali malanni.
Non essendo credente, non potevo incolpare Qualcuno di questo errore di programmazione di specie.
Se i miei nonni morivano di cancro e genitori comuni richiedevano e richiedono tutt’oggi l’aiuto programmatico di un pediatra per sapere cosa dar da mangiare ai loro cuccioli, allora la ricerca di una motivazione (si badi, non ancora un “errore”) doveva essere intavolata per forza di cose in un laboratorio meno astratto e più naturale: evoluzionistico probabilmente, fisico, matematico.
Ma queste ultime si servono della logica, e la logica ahimè non sbaglia mai.

Non c’era altra possibilità: avevamo manomesso qualcosa, invischiati in ciò che rende ogni cervello umano paralizzato: l’abitudine, figlia primogenita dell’ignoranza.
In base a ciò, decisi che qualcosa non quadrava.
Cominciai a provare a eliminare la carne, dopo aver letto qualcosa circa la carenza di vitamine come possibile causa di una stanchezza e astenia che accusavo ogni inizio di primavera.
Per dare spazio all’apporto vitaminico iniziai a introdurre una o due mele al giorno e a fare un esperimento: eliminare la carne per qualche settimana con lo scopo di avere più spazio per verdure.
Inizialmente tolsi la carne di animali terrestri, qualche mese dopo il pesce.
Dopo un anno avevo eliminato anche le uova e i latticini (il miele, prodotto animale, non l’ho praticamente mai mangiato in vita mia).
Nel frattempo passavo il mio tempo libero a leggere e informarmi sull’alimentazione ed accadde che quando divenni vegano, ero già per un buon 60-70 % già crudista. Cucinavo solo qualche legume e cereale (spesso li germogliavo). Tutte le verdure e la frutta invece le consumavo crude, cosciente che la cottura altera il cibo in modo irreversibile e spesso pericoloso.
Dopo due anni consumavo sempre più frutta e avevo sempre più difficoltà a gustare e digerire altri prodotti, come semi verdure e cereali. Non accettavo il fatto di doverli cucinare e soprattutto di condirli per farmeli piacere. Che senso aveva proporre a me stesso l’inganno visto che la consapevolezza alimentare è proprio l’antitesi di quest’ultimo?
Comunque, inganno o meno, io avevo sempre più difficoltà ad andare in bagno con queste benedette verdure crude e questi semi o noci che mangiavo.
Presi le ultime verdure nel frigo e le regalai. Presi gli ultimi chicchi di cereali e semi e li regalai ai miei amici piccioni.
La cosa fu molto divertente: in quel periodo vivevo a Venezia e nei pomeriggi sedevo in qualche angolo in loro compagnia, per dedicarmi alla lettura. E così ebbi di che guarnire il loro spazio intorno alla mie panchine.
L’uso così maestro del loro becco si sposò immediatamente con la verità del cibo specifico che finalmente compresi.


Malattie scomparse.

Nel passaggio da “onnivoro” a vegano, la maggior parte delle mie malattie e acciacchi è scomparsa (non tutte però).

1)Stitichezza: sparita dopo una settimana.
2)Reflusso gastroesofageo: una croce che mi ha rovinato la vita per anni. Scomparsa dopo pochissimi giorni.
3)Ipotiroidismo: scomparso dopo meno di un anno.
4)Influenza: mai più avuta.
5)Raffreddore: da vegano ne ho avuti solo due, durati 4 giorni senza alcuna medicina.
6)Emicrania: scomparsa. L’emicrania mi veniva soprattutto quando facevo lunghi allenamenti di corsa.
7)Lieve carenza: scomparsa dopo meno di un anno. I miei valori di ferro sono notevolmente aumentati.

Le energie sono notevolmente aumentate insieme ai miei risultati nelle gare di atletica.
Ho perso circa 10-12 Kg di peso nel giro di 2 anni.
Ho iniziato a praticare atletica leggera a livello agonistico (dopo aver smesso per anni), correndo le mie prime mezze maratone (21 Km) e distanze di poco superiori.
Ho iniziato a donare il sangue.

Rimaneva ancora qualche problema:
1)Pressione oculare alta (circa 18-20 mmhg). Essa iniziava con l’età ad aumentare sempre di più, probabilmente anche a causa di una familiarità di glaucoma (mio padre ne soffre).
2)Allergia primaverile: un tormento infinito che mi affligge dall’età di 13 anni.

Nel passaggio da vegano a fruttariano:

1)Pressione oculare, dopo tanti anni, tornata a valori normali dopo soli pochi mesi di fruttarismo (circa 13 mmhg). Incredibile vero?
2)Allergia primaverile. Questa forma di allergia (nella fattispecie alla gramigna) è dura da combattere. Nel primo anno di fruttarismo essa non è scomparsa. Alla fine del secondo anno, ovvero adesso, ha finalmente mollato la presa.
Posso dire ora che per l’80% almeno è debellata. Nell’ultimo anno ho aumentato il consumo di frutta dolce diminuendo quello di frutta ortaggio.
Sulle allergie è difficile esprimersi. Quello che penso io è questo: spesso rimane una specie di “effetto memoria” che richiede tempi molto maggiori di risoluzione. Patologie di questo tipo sono il risultato di anni e anni di compromissione del sistema immunitario, dovuto non soltanto all’alimentazione ma anche alle vaccinazioni.
L’effetto memoria non è una mia stravaganza: esiste la psico-neuro-immuno-endocrinologia che spiega egregiamente come sistemi diversi siano tra loro connessi.

Da fruttariano ho corso numerose maratone e qualche ultra maratona (52 Km).
Le ore di sonno sono diminuite e non necessito più di tanto riposo.
Ho perso circa altri 12 Kg (per un totale quindi di quasi 25 Kg da quando ero “carnivoro”)
Non ho mai più preso un raffreddore.
Non mi scotto al sole e non ho mai avuto sete: non bevo da due anni, e lo stesso è accaduto durante le mie gare di maratona.
La mia pelle è ringiovanita di almeno 20 anni.
Il ph delle mie urine è alcalino.
Non soffro il caldo. La mia pelle, il mio sudore, le mie urine e le mie feci non emanano alcun odore.
Eventuali ferite guariscono in fretta e la concentrazione e la memoria hanno subito un'impennata incredibile.




Ma la rivoluzione più bella è certamente quella che ha coinvolto e coinvolge tutt’ora lo spirito.
Ma non ho spazio per parlarvene qui.

P.S.: 
1)Tutte le informazioni relative alla mia salute sono documentate. 
2)Per chi è già ad un buon punto del proprio percorso di consapevolezza e si pone domande su quale sia la mia visione dell'attuale stato di salute dell'uomo, rispondo in anticipo che l'autore con cui mi trovo più d'accordo è il Professor Arnold Ehret. Arnold Ehret è venuto dopo nella mia vita, quando ero già fruttariano da un anno.

Giovanni Torraco

Siamo sicuri che mangiare vegano sia davvero sano? D.ssa Cristiana Salvadori

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Siamo sicuri che mangiare vegano sia davvero sano? 

Mangiare vegano per molti è sinonimo di mangiar sano, per altri è rischio di carenze nutrizionali, per altri ancora ha che fare solo con una scelta etica. In questo articolo approfondiremo le motivazioni scientifiche che portano a prediligere una scelta ‘vegan’, ponendo però attenzione a non cadere nel tranello ‘siccome è vegan allora fa bene’. 

Questa riflessione nasce dal fatto che gli ultimi studi riguardo la prevenzione e il trattamento delle principali malattie cronico-degenerative compreso le neoplasie, puntano il dito sull'effetto antinfiammatorio dell'alimentazione.
Una dieta antinfiammatoria per rispondere a tali requisiti, deve:

1) avere un effetto alcalinizzante;
2) contenere cibo "vivo";
3) possedere basso indice glicemico. 


Il problema dell'acidificazione
Se sangue e linfa sono per noi praticamente immodificabili con la dieta (visto che il loro pH è mantenuto in un range strettissimo di 7.3-7.5 e il discostamento da questo range provoca gravi alterazioni fisiche fino al decesso) quello che siamo in grado di influenzare fortemente è la matrice extracellulare, ossia i 15-20 litri di liquidi che circondano le cellule. Ed è proprio lì che si gioca la nostra vera partita giornaliera. Per il sistema linfatico
in realtà possiamo fare molto, come muoverci di più, visto che la sedentarietà è sinonimo di acidosi. Quando parliamo di acidosi della matrice, l'acidosi del famoso terreno di Antoine Béchamp, di Claude Bernard e di Max Pettenkofer (“Il microbo è niente, il terreno è tutto”), ci riferiamo ai disturbi del ricambio, come un metabolismo difettoso del glucosio, dei trigliceridi, del colesterolo, della omocisteina, delle proteine, degli ormoni, dei metalli pesanti, delle tossine, ecc... tutte sostanze che devono essere presenti in concentrazioni stabilite per non incorrere in gravi disturbi. Anche la medicina funzionale e l'omotossicologia di Recheweg insegna che il palcoscenico in cui si giocano tutte le azioni è proprio la matrice extracellulare: l'intossicazione dell'organismo procede dalla matrice o sostanza fondamentale in cui le tossine si accumulano fino a livello della cellula e dei suoi costituenti.
Essendo la matrice il luogo dove avvengono gli scambi anche di segnale, se abbiamo l’acidificazione della sostanza fondamentale, i messaggi che si scambiano tra loro i sistemi non passano agevolmente (come trovarsi a percorrere con l'auto una carreggiata intasata dai rifiuti). L’acidificazione è un fenomeno patologico relativo alla dieta ed ai comportamenti umani.
L'acidosi è uno dei pericoli più gravi dell’organismo, è davvero un autentico diavolo devastante in termini biochimici e cellulari. Se ne parla, ma mai abbastanza. Se ne sa, ma mai a sufficienza. Abbiamo già 75-100 trilioni di cellule che per il loro normale funzionamento ci scaricano nel corpo, senza sosta e 24 ore al giorno, i loro residui metabolici, per cui non abbiamo per niente bisogno di acidificarci ulteriormente con alimenti industriali, elaborati, raffinati, sintetizzati, pastorizzati, cotti, arricchiti, concentrati, salati e zuccherati. I cibi naturali dal gusto acido (acidognolo) e dal test acido non sono affatto acidificanti come la gente pensa e crede. Gli acidi deboli della frutta (citrico, malico, tartarico) si alleano facilmente con i minerali per formare ottimi sali tampone, per cui sono tutti alcalinizzanti. Caso classico quello del limone, fortemente acido in partenza e maggiore alcalinizzante tra tutti gli agrumi. L'acidosi non è quella del sangue acido, visto che al sangue non è concesso di sbandare troppo. Basterebbe uno scivolamento al grado di neutralità a 7.00 e moriremmo all'istante. Sangue e linfa alcalini sono indispensabili per la vita e la salute. 

Per un "vegano" quindi che ha tolto completamente le proteine animali dalla sua alimentazione, da dove viene l'acidificazione della matrice?
L'acidità in ogni caso è un discorso di residui e non di cibo di partenza: i cibi a
residuo acido sono tutte le carni, le uova, i formaggi, i latticini (eccetto il burro
che è un grasso ed è perciò neutro), i cereali e i derivati (salvo il miglio, la
quinoa, il riso nero e il grano saraceno), i legumi secchi in eccesso, le noci secche ed irradiate, gli alimenti denaturati e devitalizzati in genere (succhi di frutta conservati, farinacei cotti, cibi salati e zuccherati e anche the, caffè, alcolici, cole, bevande gassate). Ovvio che pure farmaci, vaccini, stress psico-fisici ed emozionali, sono tutti fattori altamente acidificanti. Quindi per un vegano le componenti legate all'alimentazione riguardano il
cibo cotto, le farine raffinate e lo zucchero (che costituiscono gli altri due punti della premessa). 

A proposito di cibo vivo!
La cottura è entrata nella società come esigenza di sopravvivenza per rendere appetibili i cibi. Che il cibo cotto sia un alimento morto lo dimostra il fatto che un seme cotto messo nel terreno non produrrà più alcun frutto e che da un uovo cotto non sarà più possibile far nascere un pulcino.
Da ricordare che tra i tanti tristi primati dell’uomo (come quello di essere il solo animale che prende il latte di un altro animale anche dopo lo svezzamento) è quello di cuocere e mischiare i cibi che mangia.
Vi sono 700 mila forme di vita animale: nessuna tranne l’uomo mangia cibo cotto.
L’uomo è la sola specie ad essere malata,noltre agli animali domestici a cui viene infatti dato cibo cotto.
Le conseguenze della cottura sono quelle di alterare il contenuto quali e quantitativo delle sostanze (proteine, minerali, vitamine, grassi).
Con il cibo cotto l’organismo non potendo trarre tutto il nutrimento necessario sente il bisogno di ingerire maggiori quantità di alimenti, con tutto ciò che ne consegue.
Se ci si nutrisse di cibi crudi, basterebbe la metà del quantitativo che ingeriamo da cotto.
Qualsiasi tipo di cottura ci rende necessaria l'integrazione alimentare con le sostanze che vengono perse. Cosi come per avere un alimentazione alcalinizzante occorre nutrirsi con un 20-25% di cibi acidificanti e un 75-80 % di cibi alcalinizzanti, così la percentuale corrisponde rispettivamente per i cibi cotti (che sono infatti acidificanti) e per quelli crudi che sono alcalinizzanti.
Non occorre essere crudisti per forza: basterebbe mangiare molta frutta lontano dai pasti principali e aggiungere un'insalata ricca di molte e variegate verdure prima di mangiare i cibi cotti.
Gli studi sui "food enzymes" e sulla “leucocitosi neutrofila” (aumento quali e quantitativo di globuli bianchi nel sangue dopo assunzione di cibo cotto) dimostrano che le molecole di cibo cotto che verrebbero avvertite come estranee (la loro assunzione creerebbe nel sangue un aumento dei globuli bianchi come in una infezione) assunte insieme con il cibo crudo, sarebbero sufficienti per digerire il cotto (grazie agli enzimi presenti nelle verdure crude) ed eviterebbero o ridurrebbero al minimo il fenomeno della leucocitosi digestiva. 


E allora cosa c’è di non sano nel vegano?
Il terzo punto riguarda l'indice glicemico e più in generale l'uso dello zucchero e delle farine raffinate nella dieta.
Ultimamente leggendo il libro "Sugarblues" di William Dufty mi sono imbattuta in certe considerazioni che ritengo fortemente vere e tra l'altro ben

argomentate dall'autore. Nel libro viene citato il lavoro di uno studioso moderno, il dott. Mercola che ha compilato una sua lista di danni scientificamente provati a carico del C12H22O11, il disaccaride detto zucchero, di canna o di barbabietola, bianco o rosso.
L’uso abituale di zucchero, in dose variabile da individuo a individuo, prolungato nel tempo anche a dosi moderate, potrebbe provocare, come da evidenza clinica:
-soppressione parziale o totale del sistema immunitario, aumentata vulnerabilità a tutte le malattie trasmissibili;
-demineralizzazione o squilibri dei minerali nutritivi: carenze sicure per cromo, ferro e rame, inibizione dell’assorbimento di calcio e magnesio;

-stimolazione adrenergica (produzione di eccessiva adrenalina nel surrene) risultante in iperattività, ansia, stressabilità, scarsa concentrazione e problemi di ipercinesia infantile;
-aumento del colesterolo totale, con calo di quello “buono” e aumento di quello “cattivo”;
-perdita di elasticità di tutti i tessuti, specie la cute (invecchia il collagene);

-è il miglior alimento a sostegno delle cellule mutate o cancerogene e son noti i suoi rapporti coi tumori: mammella, ovaio prostata, retto, pancreas, vie biliari, polmone, stomaco;
-causa ipoglicemia funzionale (determina livello troppo bassi di glucosio ematico nel breve tempo intercorso nell’ultimo pasto);

-abbassa l’acuità visiva, determina cataratta e miopia;
-determina problemi gastrointestinali: acidosi del tubo digerente, malassorbimento, contribuisce al morbo di Crohn e alla colite ulcerosa;
- contribuisce all’invecchiamento precoce generalizzato;
-accompagna e aggrava alcolismo e tossico-dipendenze;
-rende acida la saliva con malattie dentali e paradentali;
-risulta determinante nel sovrappeso e nell’obesità;
-contribuisce a malattie autoimmuni come artrite, asma, sclerosi multipla, artrite reumatoide e tiroiditi;
-favorisce lo sviluppo della Candida Albicans e di altri funghi e lieviti;
-favorisce la formazione di calcoli biliari;
- può favorire appendicite e infiammazioni addominali;
-costituisce concausa di emorroidi, varici e arteriti;
-nell’uso dei contraccettivi orali determina aumento della resistenza periferica all’insulina; -favorisce l’insorgenza dell’osteoporosi;
-costringe il pancreas a produrre una grossa quantità di insulina che determina esaurimento della ghiandola stessa e diabete;
-abbassa la vitamina E nel sangue;
-può aumentare il valore della pressione sistolica (diastolica);
-causa letargia o sonnolenza nel bambino;
-glicazione delle proteine ematiche e cellulari (adesione alle stesse) impedendone o rallentandone le funzioni;
-inibisce parte dell’assorbimento proteico;
-determina allergie e intolleranze alimentari;
-causa tossiemia gravidica;
-è coinvolto nell’eczema infantile;
-causa aterosclerosi, malattia cardiovascolare e demenza senile;
-può modificare la struttura del DNA (glicazione);
-riduce l’efficacia enzimatica;
- i malati di Parkinson sono più consumatori di zucchero della media: il suo effetto è l’aumento volumetrico delle cellule epatiche con loro espansione e deposito di grasso;
-danneggia il rene e attraverso il meccanismo dell’acidosi determina la formazione di calcoli renali; -aumenta la ritenzione idrica;
-è il principale responsabile di stipsi e costipazione;
-compromette flora batterica e villi intestinali;

-rende capillari fragili;
-rende i tendini assottigliati e fragili;
-fattore concausale di cefalee ed emicranie;
-può ridurre capacità cognitive e di apprendimento, specie nei minori in età scolare;
-aumenta le onde alfa, delta e theta che compromettono le capacità di pensiero;
-risulta come concausa nella depressione;
-contribuisce alla gotta;
-aumenta il rischio di morbo di Alzheimer;
-causa squilibri endocrini: aumento degli ormoni femminili nel maschio con maggiore infertilità, aumento delle sindromi premestruali, calo delle somatostatine e degli ormoni della crescita;
-causa vertigini, giramenti di testa e lipotimie;
-aumenta radicali liberi e lo stress ossidativo;
-causa dipendenza e assuefazione;
-alte dosi di zucchero a volte danno fenomeni stuporosi o alterati non dissimili dall’ubriachezza; -una forte riduzione di zuccheri semplici nella dieta migliora in breve tempo la stabilità emotiva;
-lo zucchero si muta in grasso corporeo fino a 5 volte in più che non gli amidi o gli zuccheri complessi;
-il rapido assorbimento di zucchero provoca la “fame nervosa” dei mangiatori compulsivi e degli obesi;
-aggrava i sintomi dei bambini obesi con problemi comportamentali, deficit di attenzioni, iperattivi; - causa cambiamenti degli elettroliti nelle urine;
-indebolisce le ghiandole surrenali;
-può causare attacchi epilettici;
-predispone all’ipertensione negli obesi;
-in istituti per riabilitazione della delinquenza giovanile, l’abolizione di zucchero nella dieta ha migliorato del 44% il coefficiente di comportamenti antisociali;
-causa disidratazione nel neonato;
-ha a che fare con tutti i comportamenti di scarsa risposta alle emergenze come errori di guida o valutazione, distrazioni nel traffico, incidenti sul lavoro in cui è forse maggiore causa di morte o lesioni, secondo alcuni autori, delle droghe o dell’alcool.

Questa lunga lista di sintomi riguarda l’uso dei dolcificanti industriali, sintetici e concentrati, lavorati e innaturali, poco importa la loro origine e provenienza. Sia lo zucchero bianco comune o saccarosio da barbabietola che lo zucchero grezzo e rossastro da canna derivano infatti dalla bietola e dalla canna, ma sono stati estratti a temperature altissime di diverse centinaia di gradi.
Come dice Valdo Vaccaro: “Quando si parla di zucchero, di glucosio, di fruttosio, ci riferiamo solo e sempre a questo tipo di prodotto sintetico-ipercotto-raffinato, iper-concentrato, iper-sterilizzato, iper-devitalizzato, ricco di calorie al 100% e 0% invece in termini di enzimi, di vitamine, di ormoni, di minerali organici, di vitalità vibrazionale e di acqua biologica. Un prodotto che, per essere digerito, deve per forza prelevare micronutrienti e fattori digestivi all'interno del corpo, facendo razzia di enzimi e costando caro in termini di consumi energetico-assimilativi, al pari delle proteine cotte (carne e pesce in particolare). Ci riferiamo ad esso sia nella sua forma evidente in sacchi, confezioni o zollette di zucchero, che nelle forme nascoste, mescolato a creme, gelato, cioccolato, cremine, marmellate, merendine, succhi di frutta zuccherati, succhi di frutta non- zuccherati ma sempre pastorizzati e devitalizzati, cole, bibite gasate, gatorade, red-bull e simili. Chiaro che le soluzioni alternative tipo aspartame-petrolifero e saccarina sono ancora peggiori ed ancora più cancerogene.
Lo zucchero quindi, in tutte le sue forme, determina infiammazione: l’infiammazione cronica, l’ipossia, l’acidificazione sono alla base delle patologie degenerative e del cancro.
Sebbene non mi piaccia fare terrorismo e consideri l’alimentazione uno ma non il solo pilastro della salute e sostenga che per avere un’alimentazione più sana possibile sia necessario avere una mente

potenziata, invito tutti e me stessa a riflettere sugli effetti che lo zucchero, anche in dosi minime, può avere nella nostra vita e sul nostro spirito.
Buona vita!!! 

D.ssa Cristiana Salvadori Medico olistico
Presidente Associazione Atalia


Valdo Vaccaro al Castle Vegetarian Fest

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VALDO VACCARO
al Castle Vegetarian Fest 
Fortezza Firmafede  Sarzana (SP)
Venerdì 24/07/2015  - dalle 17.30 alle 19.30
Piazza d’Armi
“L’importanza di un’alimentazione e di uno stile di vita vegetariani”

Valdo Vaccaro, nato a Mattuglie (Fiume), ex-Italia, nel 1943, da padre friulano e madre italo-croata, vive nei pressi di Udine con la moglie hongkonghiana Kathleen e i suoi due ragazzi Francesco e William.
Laureatosi in economia nel 1972 all’Università di Trieste, si è dedicato per tre anni all’insegnamento e al giornalismo. Dal 1975, dopo aver girato tutti i continenti per una grossa fabbrica udinese, ha iniziato a collaborare con diverse aziende nazionali per l’affermazione del made in Italy nell’area asiatica.

Ma, parallelamente a questo filone professionale, ha continuato a credere e praticare la sua fede etica e salutistica, ad affinare il suo rispetto irremovibile per gli animali più brutalizzati e meno protetti, per i bovini e i suini delle stalle e dei porcili, per le lepri, le anatre e i fagiani dilaniati dalle doppiette, per i tonni, i cetacei e gli abitanti dei mari tiranneggiati dai pescherecci e dalle baleniere.

Dopo una proficua militanza nella sheltoniana ANHS (American Natural Hygiene Society) si è laureato nel 2002 in filosofia e naturopatia. Diversi suoi articoli e tesine circolano su Internet e vengono ripresi e stampati integralmente o a spezzoni da alcune riviste del settore.
L’autore traduce i suoi testi direttamente in inglese e i suoi articoli più importanti vengono letti in contemporanea a Singapore, Manila, Seoul, Taiwan, Hong Kong e Londra. La sua collaborazione con diverse sedi della americana PETA (People for Ethical Treatment of Animals) permette una ulteriore diffusione internazionale dei suoi scritti.

I suoi libri si stanno laboriosamente traducendo in cinese, in vista di un approccio verso Pekino e Shanghai. Il dr. Vaccaro fa parte attualmente della direzione tecnica dell’AVA (Associazione Vegetariana Animalista) di Roma e dell'ABIN (Associazione Bergamasca Igiene Naturale) per le quali elabora diversi lavori di argomento etico-salutistico. Ha nel suo carnet una manciata di libri completati e altri in preparazione.  È autore di "Alimentazione Naturale" 1 e 2 , “Dizionario di Salute Naturale “ e "Storia dell'Igienismo Naturale", Anima Edizioni.
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CULTORE DEL VEGAN-CRUDISMO A 8 ANNI

Senza che nessuno glielo insegni, e senza aver letto alcun libro vegetariano o igienista, senza nemmeno sapere cosa significhino le parole vegano, salutista, fruttariano e naturalista, diventa cultore del vegan-crudismo e dell’amore per quadrupedi, piumati e pinnati, all’età di 7-8 anni, scaraventando con orrore le tenere fettine di vitello al cane e al gatto, e ricevendo anche un paio di inutili schiaffi da una madre inizialmente disperata, che non capiva ancora di avere un figlio profondamente diverso dagli altri nelle scelte etiche ed alimentari. Alla fine i genitori lo comprendono e si adeguano, finendo per dargli ragione.

CHI SONO IN POCHE RIGHE

Chi sono? La domanda quasi mi spaventa. Più facile dire quello che non sono. Non sono uno che ama sciorinare titoli e referenze, e se lo faccio è soltanto perché le circostanze lo richiedono. Non sono uno che ama le etichette e le appartenenze. Non sono di destra, di centro o di sinistra. “Ma cos’è la destra, e cosa la sinistra?” cantava il grandissimo Giorgio Gaber. Simpatizzo fortemente per Adriano Celentano, come gusti, come canzoni, come idee. Non mi sento affatto vegetariano, vegano, ecologista, animalista o altre definizioni del genere, che trovo sciocche e riduttive. Sono una persona che rispetta il più possibile la propria entità corpo-mente-spirito, e quella degli altri, persone umane o persone animali. Sono in altre parole non un essere strano ed un oggetto misterioso, ma una persona estremamente normale e motivata come tutti dovrebbero essere.
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Link utili ed interessanti:


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Qualche sua frase:
“Per vivere sani, lontano dal cancro, lontano dal diabete, lontano dalle statine e dai mali di cuore, lontano dalle dialisi, lontano dei trapianti di fegato e rene, 
Serve cestinare le piramide alimentari …
Serve liberarsi delle vitamine sintetiche e di tutti gli integratori minerali.
Serve liberarsi di tutte le spiruline, di tutti i sorbati di potassio, di tutti i funghi strani, di tutte le alghe particolari.
Servono almeno 5 pasti sazianti di frutta al giorno, meglio se ne facciamo 6 o 7 …”

"Ti senti bene? Sei contento? Respiri bene? Hai appetito? Digerisci bene? Vedi? Senti? Parli? Defechi regolarmente? Ti tira? Ti alzi volentieri la mattina? Vai a dormire appagato e stanco e dormi senza pillole? Il cuore batte bene e regolarmente? La lingua e l’alito sono puliti? Ti senti in forma e voglioso di fare delle cose? Reagisci con calma alle offese della vita? Hai energia? Sai dare un senso alla tua vita? Ti emozioni ancora? Ti alimenti regolarmente senza bisogno di droghe e di integratori di alcun tipo? Questi sono sempre stati e sempre rimangono i veri ed infallibili parametri per dirti che sei sano".

“L’igienismo non è un semplice sistema alimentare ma un vero e proprio stile di vita, in grado di restituire o favorire l’equilibrio e la salute.
Ogni dieta va valutata nella logica, nel rigore scientifico, nell'esperienza prolungata, nella sostenibilità, nel buon senso, nel medio e lungo periodo, e non certo negli effetti eclatanti dei primissimi mesi.
 Ribadiamo che l'igiene naturale è contro tutte le diete, e che il suo vega-fruttarianismo tendenzialmente crudista non è una dieta e nemmeno una moda alimentare, ma un sistema di vita collegato a una filosofia comportamentale e salutistica di antichissime e testate origini.
 
 E' il sistema degli spartani, degli ateniesi, dei cartaginesi, dei legionari romani. E' il sistema dell'unica scuola medica mondiale affidabile apparsa nella storia, quale la Scuola Medica Salernitana. E' il sistema dei Pitagora, degli Ippocrate, dei Buddha, dei Marco Aurelio, dei Gesù, degli Archimede, dei Dante, dei San Francesco, dei Boccaccio, dei Maometto, dei Leonardo, dei Bruno Giordano, dei Voltaire.
Non fatevi condizionare dagli spot e dalle rubriche televisive! Usate il cuore e usate il cervello!”

(Valdo Vaccaro) 
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Le nostre testimonianze sul Blog di Valdo corredate dal suo plauso:

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Gli altri Relatori del
Castle Vegetarian Fest


Bruno Fedi al Castle Vegetarian Fest

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BRUNO FEDI
al Castle Vegetarian Fest 
Fortezza Firmafede  Sarzana (SP)
Sabato 25/07/2015 – dalle 17.30 alle 18.30
“Noi e gli Altri Animali”

Dott. Bruno Fedi, nato a Pistoia nel 1934. Vegetariano dal 1975; vegano dal 2000. Laureato in medicina e chirurgia; specialista in Urologia; in Anatomia Patologica; in Ostetricia; in Oncologia. Docente in Urologia; primario in Anatomia Patologica dal 1970 al 2000. Oltre 100 pubblicazioni scientifiche ed innumerevoli articoli divulgativi. Autore di: Uccidere Per Avere; L’Evoluzione Distruttrice; La Ragione ed il Cuore, Il Giardino dei Gatti, ecc. 


Vera e propria memoria storica dell'antivivisezionismo scientifico, il Prof. Fedi dal 1975 ha rinunciato ad ogni ricerca in grado di causare sofferenza agli uomini e agli animali e si è dedicato alla Bioetica, all'ecologia e allo studio sul rapporto fra inquinamento e malattie, specialmente tumorali.
Il Prof. Bruno Fedi è uno dei più importanti antivivisezionisti italiani.

Dal suo canale YOUTUBE: 
(https://www.youtube.com/user/brunofedi)

"Vogliamo che tutti sappiano la verità. Il silenzio, l'ignoranza dell' argomento, è ciò che permette la crudeltà assurda del comportamento attuale degli uomini verso gli altri animali."
Video: https://youtu.be/bcFTFICWpmk

"VIVISEZIONE:UNO DEI VERI MOTIVI PER CUI ESISTE !"

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Gli altri Relatori del
Castle Vegetarian Fest


Annamaria Manzoni al Castle Vegetarian Fest

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ANNAMARIA MANZONI

al Castle Vegetarian Fest 
Fortezza Firmafede  Sarzana (SP)
Sabato 25/07/2015 – dalle 19.00 alle 20.00

Presentazione Libro: “Sulla cattiva strada”

La Dottoressa Annamaria Manzoni è psicologa e psicoterapeuta, ipnositerapista e grafoanalista, accreditata presso l'ordine degli psicologi della Lombardia come Psicologa Clinica e dell'Età Evolutiva e in Psicologa Giuridica. Ha lavorato per anni nell'ambito della tutela minorile, occupandosi di minori allontanati dalle famiglie di origine, maltrattamento e abuso, affido e adozione; ha collaborato con il Tribunale dei Minori di Milano ed è attualmente consulente presso il Tribunale di Monza.

Da anni componente del Consiglio Direttivo del Movimento Antispecista, collabora con la LAV, Oltrelaspecie e altre associazioni in difesa degli animali. È autrice di numerosi articoli, apparsi su riviste di psicologia ("Babele", "Infanzia", "Psicologia Contemporanea").

La Dottoressa Annamaria Manzoni sarà al Castle Vegetarian Fest Sabato 25 Luglio alle ore 19:00 e presenterà il suo libro:

“Sulla cattiva strada.
 Il legame tra la violenza sugli animali e quella sugli umani."


L’autrice, da anni impegnata sul fronte del disagio sociale e della violenza verso gli animali, illustra molti casi tratti dalla cronaca nazionale e internazionale, e fa un’ampia panoramica storica sulla letteratura psicologica e psichiatrica. Dimostrando come tutte le forme di crudeltà umana siano collegate tra di loro. 

Il male è tutto ciò che fa soffrire gli esseri senzienti: le crudeltà di cui in particolare gli animali sono oggetto non sono solo frutto del sadismo individuale, ma spesso inflitte a norma di legge nei luoghi del loro martirio: territori di caccia, macelli, laboratori di vivisezione, il dietro le quinte dei circhi. 

Si ricompone così il filo che unisce queste realtà a tutte le altre che hanno come vittime gli umani: territori di guerra, prigioni, ospedali psichiatrici giudiziari, metodi educativi autoritari. l risultato è un affresco al negativo in cui diventano evidenti e innegabili le interconnessioni tra tutte le forme di violenza manifesta, legali o illegali che siano, che, come una ragnatela, si ampliano e si contagiano reciprocamente. Ma anche una possibilità di riscatto e di cambiamento, non volendo confondere ciò che è lecito con ciò che è giusto, perché l’ingiustizia resta tale anche se regolata da tutte le leggi di questa terra.
(Fonte: http://www.sonda.it/)
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Gli altri Relatori del
Castle Vegetarian Fest

Massimo Tettamanti al Castle Vegetarian Fest

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MASSIMO TETTAMANTI
al Castle Vegetarian Fest 
Fortezza Firmafede  Sarzana (SP)
Venerdì 25/07/2015 – dalle 17.30 alle 18.30
Piazza d'Armi
Conferenza di Apertura del C.V.F.
“Alternativa Scientifica alla Sperimentazione animale”



Da sempre impegnato per una Politica innovatrice equa e sostenibile Il Dottor Massimo Tettamanti è Laureato in Chimica con indirizzo chimico-fisico-organico presso l'Università degli Studi di Milano ha un Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l'Università degli Studi di Milano e Siena ed è attualmente Consigliere Scientifico e Consulente onorario del Commitee for the Purpose of Control and Supervision of Experiments on Animals del Governo Indiano ed è inoltre autore di numerose pubblicazioni scientifiche e presentazioni a congressi internazionali.

Alcuni suoi Video:
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Articolo inerente ed  interessante:

Vivisezione: 7 domande a Massimo Tettamanti, Chimico Ambientale e Consulente scientifico


 “ … appare chiaro che il tema legato alla vivisezione o, come amano definirla con un termine edulcorato i fautori di questa pratica “Sperimentazione Animale”, è complesso e variegato. Gioco facile hanno coloro che hanno interessi (economici) al far passare un messaggio fuorviante e distorto a coloro che non hanno una preparazione specifica al riguardo. Non è “solo” un tema etico, ma anche di sicurezza per l’essere umano. Il Dott. Tettamanti parla chiaro: “Tramite la sperimentazione sugli animali è possibile ottenere qualsiasi risultato”. Non è il camice o il titolo a fornire sicurezza al cittadino, è l’informazione. Chiedetevi come mai è così osteggiata la divulgazione scientifica anti vivisezione.”
Articolo Completo: QUI
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Gli altri Relatori del
Castle Vegetarian Fest

La Dottoressa Federica Giacosa (Medico Olistico) al Castle Vegetarian Fest

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FEDERICA GIACOSA

al Castle Vegetarian Fest 

Fortezza Firmafede  Sarzana (SP)
Lunedì 27 Luglio 2015 – dalle 17.30 alle 18.30
“Intestino, Alimentazione e Sistema Immunitario:
L'infiammazione silente e l'importanza della disintossicazione: 
le vie del detox mentale emozionale e fisico”


Bellissima sorpresa dell'ultimo minuto al Castle Vegetarian Fest !!! 
Tra i relatori ci sarà anche la brillante Dottoressa Federica Giacosa.

Federica Giacosa è un medico olistico. Sin da bambina ha nutrito un forte interesse verso le cure naturali e il cibo. A 24 anni è diventata una delle più giovani insegnanti di yoga metodo Iyengar, ha studiato il massaggio ayurvedico, il massaggio sciamanico, la medicina macrobiotica, l’omotossicologia e tutto ciò che concerne il sostentamento del corpo verso la salute.

Si occupa di intestino come fulcro della salute, e per intestino si intende ciò che mangiamo, ciò che processiamo, ciò che vive nella nostra pancia e ciò che eliminiamo.

La Dott.ssa Federica Giacosaè vegana tendenzialmente crudista, esperta di nutrizione e medicine complementari, pratica idrocolonterapia e conduce gruppi di detox e digiuno terapeutico.
Sta frequentando il primo master europeo di Oncologia Integrata, dove sta approfondendo la terapia alimentare e naturale nei pazienti oncologici secondo i piú recenti studi scientifici.

É convinta sempre piú che da qui ai prossimi anni la via della salute sarà quella di mantenere un corpo disintossicato in grado di fronteggiare gli stressors che aumentano ogni giorno .
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Gli altri Relatori del
Castle Vegetarian Fest

Il mito della dieta del gruppo zero

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http://www.vegan-in-italy.net/
 
La dieta dei gruppi sanguigni di  P. J. D'Adamo viene spesso paragonata ad una sorta di "astrologia delle diete". 
Ci fa sentire diversi dagli altri e un pò speciali.
Ma soprattutto, ci dice che è buona cosa mangiare certa carne, se siamo del gruppo zero.
Coincidenza vuole che la maggior parte della popolazione mondiale -  italiani e caucasici in special modo - appartenga proprio a questo gruppo.
E a quale onnivoro non piace sentirsi dire che fa bene mangiare la carne?
 
Non a caso, questa è una delle diete che più spopolano in Occidente...
 
DIETA DEL GRUPPO ZERO o  ZERO EVIDENZA SCIENTIFICA ?
Partiamo dai dati.
2014 - Stati Uniti d'America
Esce una recensione sistematica di tutti gli studi per vedere se qualcuno avesse testato clinicamente questa dieta e il suo impatto sulla salute.
"Nessuna evidenza scientifica esiste al momento per convalidare i supposti benefici di una dieta per gruppo sanguigno".
 
In pratica, a differenza per esempio della dieta vegana che è ormai stata testata in molti ambiti scientifici, non esistono studi che paragonino le conseguenze sulla salute tra partecipanti che seguano le diete per gruppo sanguigno, ed altri che seguano diete standard, all'interno di campioni con un particolare gruppo.
 
2013 - Manchester - Inghilterra
Un passo viene fatto in questa direzione.
In questo studio sui fattori di rischio cardiaci, la dieta di circa 1.500 persone è stata suddivisa in base alla somiglianza a quella dei vari gruppi sanguigni..
I ricercatori hanno concluso dicendo che, pur trovando alcuni effetti positivi per la salute cardiaca in alcuni gruppi "...i risultati non supportano l'ipotesi della dieta del gruppo sanguigno".
In base a cosa erano arrivati a questa conclusione?

L'effetto positivo era stato visto soprattutto per alcuni fattori di rischio cardiaco, come  inferiore colesterolo, pressione e BMI, ma per quale gruppo sanguigno?
Scomettereste sul gruppo 0...?
 
Gli effetti benefici per la salute cardiovascolare erano stati riscontrati nel gruppo che seguiva una dieta più simile a quella delineata per il gruppo A, cioè proprio quello a cui viene solitamente consigliato di escludere la carne, il gruppo cosiddetto "vegetariano".
 
E c'è di più.  Le persone che avevano colesterolo, pressione e un BMI inferiore, non erano solo quelle del gruppo A, ma in generale tutte coloro che avevano seguito una dieta simile a quella del gruppo A!
Persone del gruppo 0 compreso quindi.

In parole povere, sembra proprio che a tutti i gruppi sanguigni faccia bene NON mangiare carne.
Questi dati non stupiranno di certo i vegani.
Si sa ormai da più di 50 anni che ridurre o eliminare i grassi animali e la carne ha conseguenze benefiche per il cuore.
 
Al contrario, sembra pari a zero l' evidenza scientifica che le persone del gruppo zero siano magicamente protette dai problemi cardiaci, grazie alla loro tipologia sanguigna.
 
In natura, solo i veri carnivori sono immuni da problemi di colesterolo alto e aterosclerosi, nonostante gli enormi quantitativi di carne che consumano...
E l'essere umano, carnivoro per natura non è,  e non lo sarà mai.
 
GRUPPO ZERO = GRUPPO ANCESTRALE o SESSISMO ANCESTRALE ?
Il gruppo 0 viene descritto come quello più antico storicamente.
Chi ne fa parte avrebbe quindi bisogno di una dieta ricca di proteine e di carne, così come quella degli uomini primitivi,  cacciatori nati.
 
Gli studi più recenti in questo campo però stanno evidenziando il contrario.
L'allele 0 non sembra affatto il più antico, ma quello derivato da varie ricombinazioni genetiche nel tempo.
Il gruppo più antico, in comune agli ominidi e alle scimmie del vecchio continente, sembra ormai essere il gruppo A, quello "vegetariano".
 
Come la mettiamo?
 
Le perplessità non finiscono qui.
 
Per assurdo, viene consigliato da queste diete il consumo di latte a chi appartiene al gruppo sanguigno B, ma i molti critici di questa dieta fanno notare che la popolazione con la maggior percentuale di gruppo B è quella asiatica, cioè una della principali al mondo per intolleranza al lattosio!
In pratica, come  fa notare l'autore e blogger vegano crudista (nonchè del gruppo zero) A. Perlot : "L'autore D'Adamo sta praticamente dicendo agli asiatici di ignorare i crampi, la diarrea e magari delle problematiche di salute anche più serie, come la colite, così che possano mangiare latte e latticini secondo l'arbitraria dieta per gruppo sanguigno che lui ha creato".
 
Per finire, la nascita dei vari gruppi sanguigni viene vista come una conseguenza dell'  adattamento dell'uomo a diete diverse, in tempi e popolazioni diverse.
 
La verità probabilmente va ricercata in un sessismo storico che ancora ci abbaglia...
La maggior parte della dieta dei nostri antenati - prima della scoperta del fuoco e ancora oggi per molte popolazioni tribali che vivono allo stadio primitivo - era fornita dal lavoro quotidiano, paziente ed umile di donne e bambini, che ogni giorno andavano alla ricerca di frutta, verdure, erbe, tuberi e radici.
Ed era una dieta a base-vegetale.
 
Come spiegato brillantemente nel libro "Un mondo sbagliato" di Jim Mason, gli uomini invece andavano a caccia una volta ogni tanto, ma poi non parlavano d'altro per mesi interi!   :-)
 
 
 
Come mai diverse persone raccontano di provare benefici dal seguire questa dieta?
Ci sono vari motivi facili da capire, secondi gli esperti.
Prima di tutto, ridurre i cereali raffinati e il glutine, come spesso consigliato da queste diete a chi è del gruppo 0, puo’ essere molto benefico, in una società che eccede in questi alimenti e dove l'intolleranza al grano è molto più comune di quanto non si pensi.
 
Inoltre, questa dieta tende a far evitare a tutti i cibi spazzatura, e come ricordava il medico e nutrizionista Michela De Petris, in risposta a una domanda sull'argomento durante una conferenza, è chiaro che seguire delle diete comunque strutturate, che vanno seguite in un certo modo, provoca sempre alcuni benefici, rispetto al mangiare un pò quello che capita e che piace.
 
Infine, ridurre la carne, o il latte, per i gruppi diversi dallo 0, non può che essere benefico un pò per tutti.
 
Solo gli esseri umani hanno più gruppi sanguigni?
E diversificano la loro dieta gli animali con gruppi sanguigni dissimili?
La risposta ad entrambe le domande è "NO".
 
Gli esseri umani non sono gli unici ad avere gruppi sanguigni dissimili. Tra i macachi e gli scimpanzé si trovano sia il gruppo 0, che il gruppo A, e anche i gatti hanno gruppi diversi.
Eppure in natura (dove nessuno può farsi le analisi del sangue per scoprire il suo gruppo!)  non si vedono di certo alcuni di loro mangiare carne, ed altri pasteggiare ad erba!
 
Ogni animale mangia secondo la sua natura e la sua fisiologia, indipendentemente dal gruppo sanguigno.
Solo l'essere umano non lo fa più.
Forse è perchè ha dimenticato (o vuole dimenticarsi) da che ramo evolutivo proviene, cioè lo stesso dei grandi primati frugivori.
 
A questo proposito, una curiosità.
Nel gruppo vegano crudista-fruttariano del forum 30 Bananas a Day,  anni fa fu fatto un sondaggio per capire quanti dei partecipanti fossero del gruppo 0.
Fu un'alzata di mani virtuali!
La maggior parte dei partecipanti sembrava proprio appartenere a questo gruppo, eppure la loro dieta senza carne e ricchissima di frutta e verdure era chiaramente ottimale per loro.
 
Chissà, forse un giorno si scoprirà che in effetti la dieta del gruppo zero è davvero la più antica per la nostra specie, e proprio per questo motivo, si accerterà che una dieta frugivora, crudista e vegana le si addice perfettamente... :-) 
  
In conclusione...
Suggerire di mangiare carne rossa a più di un terzo della popolazione, quando non vi è alcuna evidenza scientifica che faccia bene a chi appartiene al gruppo 0, mentre ogni giorno escono articoli scientifici sulla nocività di questo alimento per una moltitudine di gruppi e categorie di persone,  è  preoccupante.
 
Oltre a questo, ovviamente viene raramente preso in considerazione da chi propone (o segue) questa dieta il fatto che carne e latticini sono alimenti che derivano dalla morte, la tortura e lo sfruttamento di milioni di animali, che hanno il diritto a non essere messi al mondo solo per il nostro piacere, o la nostra voglia di sentirci speciali a tavola.
 
Buon sangue non mente...
E il nostro è un sangue che in tutto il mondo, dai paesi più poveri a quelli più ricchi, sta dimostrando scientificamente di reagire benissimo a una dieta a base vegetale.
 
P.S.  Esiste anche "la dieta dello zodiaco" per chi fosse interessato. Se vi è  utile, informiamo che  al segno della Vergine consigliano una dieta vegetariana. Se siete di questo segno, ma del gruppo zero, buone scelte!
 
Articolo adattato dalla scheda "La dieta dei gruppi sanguigni e la carne"
nel libro "La Salute di Eva", capitolo 9.

Pulizie in cucina e riflessioni ad alta voce

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Ciao amici, tra una ricetta e l'altra volevo condividere con voi una riflessione scaturita appunto da un lavandino tanto pulito che sembra nuovo ;-)
Ricominciamo daccapo: non ho usato prodotti miracolosi nè ultracostosi ed inquinanti: uno spazzolino da denti vecchio e del semplice bicarbonato... 
con un po' di olio di gomito ma tanta soddisfazione la mia decisione di fare un po' di pulizie approfondite in cucina si è rivelata fruttuosa e mentre ripulivo anche un po' i pannelli della cucina (soprattutto quelli sopra i fornelli) ho notato che era tutto meno grassoso e sporco rispetto agli anni precedenti... quindi? 
Oltre a far bene alla salute nostra e degli animali ne guadagna anche l'Ambiente diventar Vegani.. per non parlare del risparmio di fatica e degli acquisti di sgrassatori sempre più nocivi per noi e l'ambiente....
A proposito di fatica nel lavare le stoviglie: quanta difficoltà trovate nel lavar via l'uovo dalla pentola dopo una carbonara? Quanta difficoltà trovate nello scrostare le teglie dopo aver preparato una pizza e si è "attaccata" la mozzarella? 
Solo dopo aver smesso di mangiare quelli che per me non sono più neanche alimenti mi sono ricordata di questi particolari, soprattutto dopo aver constatato che ci metto la metà del tempo a lavare i piatti :-)
 La mia riflessione è: se l'uovo, la mozzarella etc. etc. si "attaccano" così saldamente alle stoviglie, oltre causare odori nauseabondi se non lavati bene, cosa combinano all'interno dell'intestino? 
Al di là dei motivi etici, basterebbe semplicemente questo per eliminare completamente certi non-cibi dalla nostra tavola... purtroppo ci sono ancora tanti pregiudizi nei confronti di questo stile di vita e spesso è più facile dire: si è sempre fatto così...e ci si fa influenzare dai mass media, da alcuni medici etc piuttosto che fidarsi del buon senso....
eppure abbiamo la verità sotto i nostri occhi e non la vediamo....
mi viene in mente che un giorno ho sentito due signore che parlavano tra loro ed una dice: "d'estate devo portar via l'umido presto dalla casa altrimenti puzza... manco ci fossero dei cadaveri dentro...." 
non è così? siamo talmente abituati a vedere "pezzi" incelofanati e colorati da aver perso il senso di quello che veramente è....
mi auguro che il velo che copriva i miei occhi fino a qualche anno fa inizi a cadere a sempre più persone per il nostro bene... per il bene dei nostri Amici Animali... per la nostra madre Terra <3 

Mary

Rosa Salmone o Grigio Salmone?

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Ieri a distanza di poche ore ho sentito due diversi discorsi tra bambini e relativi genitori, sulla presunta gustosità e bontà del Salmone !!!
Per me è stato un segno e così ho deciso di parlarne qui …
Premetto che nessun essere senziente dovrebbe essere mangiato, sfruttato, torturato per i nostri vezzi … detto questo ritengo però utile fare un minimo di informazione di dettaglio su quello che viene considerato da molti (purtroppo) come cibo gradevole alla vista e gustoso: Il Salmone.

Ripeto per me il Salmone dovrebbe nuotare libero nel mare e non finire nei piatti a prescindere da tutto, ma dal momento in cui troppo spesso non è così ho deciso, mio malgrado, di parlare di “cosa” sia un salmone dal punto di vista alimentare anche se non ritengo giusto e corretto definire alcun Animale (di terra, di mare o di aria) come cibo!!!


Rosa Salmone o Grigio Salmone?

Il Salmone sui banchi delle pescherie e nelle confezioni vendute al supermercato risulta avere un “gradevole” e particolare colore rosa (da cui la definizione rosa-salmone), ma siamo sicuri che quel colore sia Naturale?

Non è un segreto che il comune Salmone in vendita provenga ormai quasi esclusivamente da allevamenti dove i poveri salmoni non si nutrono di crostacei (che gli darebbero il colorito rosa)  bensì si nutrono di mangimi industriali per cui il colore delle loro carni al naturale sarebbe sul grigio.

Dunque per dare alla carcassa di salmone quel “gradevole” colore rosa vengono utilizzati coloranti chimici ed artificiali (ed anche questo non è un segreto).

Qualcuno a questo punto però potrebbe obiettare che si il colore del salmone in vendita è fittizio, ma le sue proprietà nutritive e il suo gusto sono autentici …

Quindi qui bisogna fare uno sforzo in più di consapevolezza ed andare un po’ oltre quello che ci raccontano:
- Per quanto riguarda il nutrimento ci viene detto che il salmone sia ricco di Omega 3 ma in realtà è stato dimostrato che gli acidi Omega 3 sottoposti a cottura diventano inerti se non addirittura tossici (maggiori info sugli Omega 3 qui), mentre a "consumare" il salmone (o qualsiasi altro animale acquatico comunemente detto pesce) crudo, oltre ad essere meno comune, si deve far conto con gli inquinanti in essi contenuti.

- Per quanto riguarda il gusto invece, siamo certi che il gusto sia dovuto alla carne del nostro povero salmone morto o più probabilmente il sapore è dovuto ai condimenti e trattamenti a cui è stato sottoposto?

Affumicato, speziato e condito anche il cartone sarebbe gustoso non credete?

A questo proposito ed allo scopo di farvi riflettere vi linko un interessante articolo:  L’uomo è onnivoro o condivoro? 

Go Vegan e Felice Vita a tutti
Salvo


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Un appello dall'Eden

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 Di solito non pubblico articoli presi da altri blog e cerco di scrivere solo cose riguardanti il mondo Vegan relative alla nostra città, ma oggi sento che è importante pubblicare quest’appello fondamentale di Aida Vittoria Eltànintratto dal suo blog Vegan-in-Italy
S.
di Aida Vittoria Eltànin
...
GUARDARE IL MONDO CON GLI OCCHI
DI UN MAIALINO....

Se vogliamo parlare a nome degli animali, essere la loro voce,  allora forse dobbiamo anche guardare le cose con i loro occhi....

Per un animale messo al mondo per essere torturato e mangiato, che una persona scelga di essere vegana per motivi etici o salutistici, che si mangi frutta o panini vegani in un fast-food, che sia che faccia soldi dal produrre cibi vegetali  o che faccia tutto gratis,  non fa alcuna differenza...

Per lui, un vegano è un amico...

Magari non è un amico perfetto, magari può ancora migliorare prima di ottenere l'aureola,   magari in altri campi della vita  non sta facendo del bene a qualcuno (e come potremmo combattere anche per tutte le altre cause del mondo o collaborare sempre con tutti ??), 

ma almeno è DALLA SUA PARTE....
E questo gli basta.
E gliene  è grato...
...
DAVIDE CONTRO GOLIA O DAVIDE CONTRO DAVIDE ?

E' ora veramente di darci una regolata e di ricordarci chi sono i VERI nemici degli animali (no, non certo i vegani, anche più impuri) e  di quanti pochi siamo a lavorare in questo campo!

E per portare gli onnivori anche solo a PROVARE questa dieta,  a CAPIRE l'orrore dietro l'industria alimentare, a CONOSCERE gli effetti deleteri dei cibi animali ormai sempre più evidenziati dalla scienza, dobbiamo provare davvero ad aprir loro tutte le strade possibili, facendo vedere loro quanto è FACILE questa dieta, e quanto fattibile... anche se imperfetta, soprattutto all'inizio.
Noi siamo pochi piccoli Davide, troppo pochi e troppo piccoli per pensare di poter fare a meno di qualcuno, o di allontanare qualcuno,  solo perchè non è PERFETTO.

E se pensiamo che  solo i  vegani, e soli  vegani puri,  santi e  immacolati  possano aiutare gli animali, possano aiutare a portare sempre più onnivori verso l'Eden, allora forse non vogliamo veramente vedere vinta questa battaglia per la libertà, 
ma vogliamo forse solo sentirci migliori degli altri.

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Articolo completo:
La purezza ucciderà il movimento animalista 
(Un appello dall'Eden)...
Ultimamente c'è da avere paura ad entrare in un gruppo vegano su Facebook, e a dire quello che abbiamo mangiato ieri di vegano.
E non parliamo di critiche da parte di qualche onnivoro o produttore di cibi animali (che sarebbe parte normale del processo come in ogni rivoluzione culturale), ma critiche dallo stesso mondo vegano a chi vegano è già...

"Questo cibo non è abbastanza vegano perchè non è a Km zero. Quest'altro cibo è confezionato e poi contiene zucchero, vade retro Satana.  
Quest'altro è vegano e bio, ma è in lattina!  Questo frutto viene dall'estero, non sia mai!"  (i nostri telefonini e il grano per la pasta invece, tutti dall'Italia vengono!?). 
Questo nuovo ristorante nuovo è vegano sì, ma è un fast-food, non vale!
Per esser vegano dev'essere tutto cucinato in casa, lento e integrale, senza sale e senza zucchero, oppure super stra-chic, raffinato e col marchio, o  non si è vegani puri abbastanza..."

Così non va bene...

Forse ci sta sfuggendo di vista che per vedere la fine degli allevamenti intensivi e lo sfruttamento/tortura e morte brutale degli animali, serve che la percentuale di chi MANGIA vegano  superi il 50% della popolazione...

Sapete a che percentuale siamo in Italia?
Siamo intorno all'1%.
(Se come me avete la fortuna di essere circondati da vegani, guardatevi intorno nei supermercati, nei ristoranti e in televisione se avete dubbi. E' ancora PIENO di cibi animali dappertutto, mi risulta...).

Non facciamoci abbagliare dal fatto che siamo in aumento.
Aumentare di poche migliaia di unità al mese, quando ogni giorno nascono migliaia di bambini onnivori al mondo, bambini che fra 3 mesi cominceranno a ricevere latte in polvere di muccca,  e omogeneizzati al prosciutto cotto, non farà cambiare di molto le cose, per gli animali, ma solo per una nicchia crescente di vegani che troverà sempre più scelta vegana intorno a sè  (e non è male, ma non è il nostro obiettivo finale questo... Solo un piacevole effetto collaterale).

E non si parla  solo di critiche al cibo vegano, ma anche ai vegani stessi.
Ormai  si può essere sicuri di incontrare polemiche sterili ed infinite su tutti i fronti, avendo la certezza matematica che qualunque associazione animalista o chiunque sceglieremo per collaborare, non sarà considerata "pura/o abbastanza" per poter aiutare gli animali con il suo lavoro...

"Quella persona non è degna di parlare a favore della causa animalista perchè seppur vegana .....  non va in Chiesa la domenica, va da Mc Donald (a mangiare vegano), non ha pagato le tasse l'anno scorso, è di sx,  è di dx, è contro l'aborto,   è obesa, è troppo magra, in passato ha commesso errori, in passato ha commesso illegalità,  in passato ha detto una cosa di cui poi si è pentito ma noi ce la legheremo al dito per sempre!
Quello  ogni tanto fuma, quella non è igienista,  questo è troppo abolizionista, questo è troppo welfarista,   quello è vegano ma figlio di un macellaio, questo sta convincendo un sacco di gente a passare a vegan ma lavora in un salumificio,  quella associazione non è abbastanza femminista,  questa ditta fa cose vegane ma produce anche cose onnivore,  questo medico vegano non è igienista,  questo igienista vegano  però non è medico,   quello fa i soldi parlando di dieta vegana,  questo è leghista ecc. ecc. ecc."

Basta.
Basta.
Basta...
  
  DAVIDE CONTRO GOLIA O DAVIDE CONTRO DAVIDE ?

E' ora veramente di darci una regolata e di ricordarci chi sono i VERI nemici degli animali (no, non certo i vegani, anche più impuri) e  di quanti pochi siamo a lavorare in questo campo!

E per portare gli onnivori anche solo a PROVARE questa dieta,  a CAPIRE l'orrore dietro l'industria alimentare, a CONOSCERE gli effetti deleteri dei cibi animali ormai sempre più evidenziati dalla scienza, dobbiamo provare davvero ad aprir loro tutte le strade possibili, facendo vedere loro quanto è FACILE questa dieta, e quanto fattibile... anche se imperfetta, soprattutto all'inizio.

L'unione fa veramente la forza in questa lotta, perchè stiamo combattendo contro GIGANTI che possiedono poteri politici ed economici enormi...
Ci pensano già loro a cercare di distruggerci in tutti i modi...
Vogliamo dargli pure una mano???
Il più grando Impero del mondo è stato l'impero britannico.
Il loro motto di conquista?  "Divide et Impera".
Vogliamo fare noi il lavoro sporco che cercheranno di fare le industrie alimentari animali, dividendoci tra noi ??

Noi siamo pochi piccoli Davide, troppo pochi e troppo piccoli per pensare di poter fare a meno di qualcuno, o di allontanare qualcuno,  solo perchè non è PERFETTO.

E se pensiamo che  solo i  vegani, e soli  vegani puri,  santi e  immacolati  possano aiutare gli animali, possano aiutare a portare sempre più onnivori verso l'Eden, allora forse non vogliamo veramente vedere vinta questa battaglia per la libertà, 
ma vogliamo forse solo sentirci migliori degli altri.

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MOVIMENTI RIVOLUZIONARI:  LEZIONI da IMPARARE, ERRORI da NON RIFARE



Tutti sappiamo che la schiavitù negli Stati Unitiè stata abolita grazie ad un movimento leggendario, quello abolizionista, che si è attivato a tutti i livelli per il raggiungimento di questo scopo, dalla strada alla politica, dall'arte alla filosofia,  un movimento che lottava contro un fronte potente che voleva mantenere lo status-quo, e i propri fortissimi interessi economici.

Grazie all'impegno degli attivisti del movimento abolizionista, alcuni stati del nord abolirono la schiavitù per legge già nel 1770, ma fu solo nel 1865 che la Costituzione Americana vi pose fine in tutti gli Stati e altri decenni ancora prima che le persone di origine africana godessero di pari diritti dei bianchi...

Servirono più di 100 anni di lotte, di dibattiti filosofici, di informazione e volantinaggio di massa, di libri importanti scritti sull'argomento, di associazioni nazionali potenti come la Anti-Slavery Society, di campagne di sensibilizzazione tra la gente comune, di varie leggi politiche sempre più a favore degli schiavi, di molto coraggio individuale e di gruppo, di marce di protesta pacifiche, di disobbedienza civile  e addirittura di una guerra civile, prima di arrivare all'ambito risultato.

Molti dei primi sognatori non arrivarono mai a vedere quello storico giorno, ma avevano posto le basi per arrivarci.

Lo stesso si può dire di tutti i più grandi movimenti pacifici che hanno portato enormi cambiamenti tangibili nella vita di tutti i giorni per milioni di persone: dal movimento femminista a quello per i diritti sociali: niente è stato regalato dall'alto in un colpo solo e tutto insieme, niente è successo dalla notte al giorno, e niente è stato raggiunto solo grazie al lavoro di persone PURE...

Quello che è sicuro è che per le vittime, per chi soffriva e subiva torture ed abusi, tutto è sempre successo troppo lentamente...
  
COSA HA RALLENTATO LA VITTORIA DEL MOVIMENTO ABOLIZIONISTA?
DIVISIONI su DIVISIONI

Avrebbero potuto realizzare un pò prima il loro obiettivo gli abolizionisti, e salvare migliaia di schiavi in più?

Forse sì, se non fossero stati così divisi tra di loro.
Quello che si ricorda meno infatti è che anche all'interno del movimento abolizionista c'erano varie divisioni e fazioni.

Per esempio,  ai tempi della schiavitù negli Stati Uniti non tutti gli abolizionisti uomini avevano voglia di lottare insieme al "sesso debole", che al tempo non aveva neppure il diritto di voto.
Prendevano le distanze da chi lo faceva, evitando quindi collaborazioni che sarebbero state molto proficue, e sparlando di queste loro "compagne di lotta".

Solo I MASCHI si consideravano puri e degni abbastanza di questa lotta...

Una follia, e un enorme spreco di tempo e di vite umane, dato che i testi storici ci ricordano che le donne poi hanno giocato un ruolo cruciale  nel movimento anti-schiavitù e poi per i diritti dei neri
(basti pensare a Rosa Parks).

Inoltre, il movimento abolizionista partì, come comprensibile, da posizioni fortemente etiche.
Qualcuno però cominciò a fare leva anche su temi religiosi, e infine su quelli economici (avere schiavi era poco proficuo per l'economia, si fece capire, dato che il futuro andava nella direzione di operai specializzati e più efficienti...).

Non tutti gli abolizionisti però erano d'accordo a collaborare con la religione organizzata, o ad entrare in ambiti economici e politici.
Eppure,   ci dice la storia che ogni posizione ha aiutato enormemente ad aumentare il dibattito popolare sulla schiavitùe a portare alla causa più simpatizzanti, rendendo più forte la loro voce nella società, fino al successo finale.

Chi ha pagato per queste lotte e divisioni intere?
Solo gli schiavi.

Nel nostro caso, solo gli anmali...

PIU' ATTIVISTI e PIU' VEGANI SIAMO,  puri ed impuri,
MEGLIO E' PER TUTTI GLI ANIMALI

I paralleli tra la lotta abolizionista con il mondo dell'animalismo sono lampanti.

Forse è tempo di imparare qualcosa dalla storia , anche perchè la lotta animalista va avanti da ben più di 100 anni, eppure i  risultati su grande scala stanno cominciando a vedersi solo da poco, ma sono ancora troppo limitati.

Se da noi in Italia i consumi di latte e formaggi stanno diminuendo, purtroppo stanno aumentando in Asia.
Idem dicasi per la produzione di maiali per la carne... il maggior produttore ormai è la Cina, e non sono due gatti...

Non prendiamoci in giro quindi.
Anche se ultimamente la vita per i vegani è più facile, l' effetto positivo per gli animali da allevamento è ancora tristemente minuscolo.
Se vogliamo davvero che il processo si velocizzi, se ci teniamo realmente a vedere il numero di chi non mangia animali crescere (o di chi perlomeno sostiene la nostra causa)
non possiamo più perdere altro tempo a guardare le PAGLIUZZE tra di noi, quando nel mondo onnivoro e dei produttori di cibi animali ci sono delle TRAVI enormi, e servono TUTTE le nostre forze per rimuoverle dai loro occhi....

Le opinioni PERSONALI negative sono una cosa e sono normali, ovvio che non si può COLLABORARE con tutti, nè andare d'accordo con tutti (non scrivetemi in 50 adesso per chiedermi collaborazioni! :D),  ma  non dovremmo sprecare la nostra energia per ostacolare o mettersi a sparlare di altri vegani che qualcosa stanno provando a fare...

Le critiche pubbliche  ai vegani non perfetti o agli onnivori che stanno provando a fare qualcosa forse potremmo lasciarle al giorno in cui la percentuale di chi non mangia più cibi animali  sarà arrivata al 50% (e  al giorno in cui di medici vegani non ce ne saranno 3 in Italia, ma 300!).
O al giorno in cui di fast-food e catene di ristoranti vegani non ce ne saranno 2 o 3 per regione,  ma 50 in ogni provincia, e  a quando  i blog di cucina vegana e i libri sulla cucina vegana saranno la NORMA, e non una minima percentuale del totale su questo argomento...

Allora sì sarà anche ora di vedere cosa funziona meglio e come puntare ANCORA più in alto, verso la cima.

Ma adesso siamo ancora alla base...
Adesso abbiamo bisogno di TUTTO e TUTTI.
Anche i grandi attivisti di Vegan Outreach sono recentemente giunti a posizioni simili ed è stato illuminante leggere il loro ultimo articolo a riguardo, che vi coniglio se sapete l'inglese   (www.veganoutreach.org/articles/welfareandliberation.html).

C'è troppo da fare, ricordano questi autori, troppo ancora da ottenere, troppi centimentri di terreno da guadagnare ancora, troppe persone da convincere, prima di poter aprire tutte le gabbie,  e l'abolizione totale non arriverà tutta insieme dall'alto in un colpo solo, nè solo per merito del lavoro di vegani, e di vegani puri.

Ogni passo, e ogni persona che aiuta ad aprire un millesimo di gabbia, è nostra amica.
O perlomeno, non una nostra nemica...

Questa è la verità pura e semplice, e come diceva Oscar Wilde,
"la realtà non è mai semplice, e raramente è PURA".

GUARDARE IL MONDO CON GLI OCCHI
DI UN MAIALINO....

Se vogliamo parlare a nome degli animali, essere la loro voce,  allora forse dobbiamo anche guardare le cose con i loro occhi....

Per un animale messo al mondo per essere torturato e mangiato, che una persona scelga di essere vegana per motivi etici o salutistici, che si mangi frutta o panini vegani in un fast-food, che sia che faccia soldi dal produrre cibi vegetali  o che faccia tutto gratis,  non fa alcuna differenza...

Per lui, un vegano è un amico...
Magari non è un amico perfetto, magari può ancora migliorare prima di ottenere l'aureola,   magari in altri campi della vita  non sta facendo del bene a qualcuno (e come potremmo combattere anche per tutte le altre cause del mondo o collaborare sempre con tutti ??),
ma almeno è DALLA SUA PARTE....
E questo gli basta.
E gliene  è grato...

Agli animali non importa nulla dei nostri "perchè" e dei nostri "come", e di cosa facciamo in tutti gli altri campi della nostra vita terrena,
a loro  importa solo dei nostri "quanto" e "quando" smetteremo di imprigionarli, torturali e consumarli, e di quanti umani sapremo portare a una dieta vegana, sapendo che anche UNO è importante.

Personalmente, nel mio piccolo e con le mie imperfezioni, cerco di vedere gli altri vegani con questi occhi animali.
Evitate quindi, vi prego, di parlarmi male di qualche vegano o associazione vegana o locale vegano.
Mi avrete solo fatto, letteralmente, sprecare tempo prezioso.
I miei nemici sono altri e le mie energie non sono infinite...


Il giudizio sulla perfezione e purezza di ogni vegano  lo lascio a chi, forse,  ci giudicherà alla fine della vita... e che avrà (si spera) più cuore, compassione e vista lunga di noi qui sulla Terra...


Buona lotta animalista, buona apertura di strade, buona cucina vegana fast o slow, grassa o magra, e  buon lavoro verso l'abolizione della schiavitù animale a TUTTI/E...
Ognuno con la sua creatività, e le sue imperfezioni..

Se uniti, vinceremo.

Me l'ha detto lei... :)
E lei sì che è pura...
 (Luna - Rifugio Ippoasi - Pisa)

Tratto da: Vegan-in-Italy

La Testimonianza di Angela raccolta da Serena (ilDragoParlante)

Gran successo al Castle Vegetarian Fest di Sarzana

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Non hai potuto partecipare al CastleVegetarianFest 2015 a Sarzana? 
Ecco una breve, personale recensione.
Sono stata 3 giorni al Festival e sono partita da Treviso di giovedí in modo da arrivare calma e rilassata per la presentazione del venerdí. Ho viaggiato con Nick, il mio ragazzo, mia mamma e una sua amica. É stata un’esperienza molto emozionante ed ispirante per tanti motivi. Dovete pensare innanzitutto che l’evento si é svolto in un castello medievale. Tutte le stanze erano aperte e si poteva girare in lungo e in largo. Immaginatevi solo che energia ci possa essere al suo interno! Un mondo a se stante.
maryincucina_cucinacrudistasarzana_castle_vegetarian_fest_bodypainting
All’entrata c’erano giá delle bancarelle che proponevano i loro prodotti, poi si entrava attraverso il ponte e subito ti colpivano i colori sgargianti del palco centrale, qui si potevano non solo ascoltare conferenze di eccellenti oratori, ma la sera ci si divertiva ad osservare danze delle tradizioni popolari, incantevole musica dal vivo, ed una sera hanno ospitato addirittura trampolieri dagli affascinanti body-painting! Il fossato é stato trasformato in area conviviale, qui abbiamo goduto delle leccornie di ogni genere e abbiamo partecipato al simpatico corso di s-cucina crudista Giochi senza Fornelli di Marinella. Il bello é che quasi tutti i prodotti offerti erano vegani e c’era un’offerta cosí ampia da soddisfare ogni palato!



con Luca Speranza
con Luca Speranza

Poi si poteva salire al primo piano dove si svolgevano varie attivitá, da massaggi di ogni genere, a meditazione, yoga e movimento a corpo libero. Qui ho partecipato al workshop di Bio Movimento Rievolutivodel mio ormai amico Luca Speranza, una persona molto gradevole, con tanta voglia di fare :D, autore del libro Fruttalia e con dei progetti molto interessanti per il futuro (qui un video sul suo progetto Ubuntu). Poi non potevo non farmi fare un bel massaggio, anzi alla fine ne ho ricevuti due! Uno bello potente per le mie spalle (che sono sempre durissime!) dalla carissima Amelia e uno di pulizia aurica e potenziamento energetico dalla dolcissima Silvia. Qui tra l’altro ho partecipato ad un circolo (credo improvvisato?) con canto di potentissimi OM, accompagnati dal tocco delle campane tibetane con il mitico (e mistico) Paolo ProiettiUna persona davvero interessante.


con Roberta e Giovanni
con Roberta e Giovanni
con Paolo Proietti
con Paolo Proietti

Poi ancora si poteva salire fino al terzo piano e in terrazza dove sono stati allestiti degli spazi per altre conferenze. In particolare la terrazza é stata destinata al tema “fruttarismo” e i suoi relatori hanno portato dei punti interessanti collegando logica a sostenibilitá ad amore del sé, del pianeta e degli animali. In particolare ho conosciuto la biologa, nutrizionista e Dr.sa in psicoanalisi, una donna preparatissima, Marilú Mengoni. Poi ancora non potevo non stringere amicizia con il simpatico e caloroso Fabrizio Zanetti,Marco Giai Levra, il quale ha parlato di fruttarismo anche come forma di evoluzione spirituale, la solare e ormai famosissima Aida Vittoria Éltanin, autrice di La Dieta di Eva, con la quale ho stretto da subito un legame di intesa, essendo entrambe interessate agli stessi argomenti, Francesco Pirani un ragazzo ispirato, che é venuto a presentare il suo libro I Primi Passi Verso Casa, e ancora la Dr.sa Federica Giacosa, un amore che é nato giá nel web e che non ha fatto altro che confermare l’unione e ció che giá provavamo…
Altre incredibili persone hanno partecipato al Festival…. purtroppo non sono stata in grado di vedere e conoscere tutti, erano davvero tantissimi!! Ma con le bellissime anime che ho avuto il piacere (ed onore) di incontrarmi sono trascorsi dei momenti di una qualitá sopraffine. Il bello é stato proprio conoscersi e connettersi perché queste sono persone che hanno degli ideali e che si stanno facendo sentire.



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con Federica Giacosa
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da sinistra: Salvatore, Valentina, Francesco Pirani, Marinella, io (Serena) ...

Ed il bello é stato che per il pubblico l’entrata all’intero Castle Vegetarian Fest é costata appena 10€ per il giorno intero (dalle ore 17 a mezzanotte circa) e soli 5€ per la sera. Insomma, c’era di tutto e di piú, dalla visita al castello (che giá quella vale la spesa di entrata!), alla presenza ai workshop (quasi tutti gratuiti o ad offerta), alle conferenze, agli spettacoli… il tutto organizzato con precisione e meticolositá.

Ed é per questo che vorrei ringraziare di cuore l’organizzazione, il GreenHope Sarzana, ma anche il gruppo di La Spezia Veg che ha aiutato immensamente la crescita del Festival e sicuramente Laura Tonarelli che ha dato corpo, mente, emozioni, anima, cuore, stivali – davvero tutto! – a questo festival!!!

E poi ci siete stati VOI. I miei lettori, ascoltatori, le persone che mi sono venute a vedere, le persone che si sono fermate a parlarmi, a conoscermi, ad abbracciarmi…a scambiare energia ad un livello altissimo, con le quali abbiamo creato un legame imprescindibile. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno raccontato le loro storie e con esse mi hanno fatto emozionare e mi hanno dato ancora piú ragione per cui continuare a seguire con ancora piú passione e forza il mio destino. Perché senza di voi, questo luogo e posto sacro, chiamato curiosamente ILDRAGOPARLANTE, non sarebbe nulla. GRAZIE GRAZIE GRAZIE…siete delle persone bellissime…dentro fuori, di lato, in orizzontale, in qualsiasi senso <3 <3 <3
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Ma il mio ringraziamento piú grande, uno davvero fatto dal mio piú profondo Io, va a due persone MITICHE, due angeli: Salvatore e Marinella, i quali ci hanno dedicato tantissimo tempo e ci hanno regalato dei momenti magici che noi porteremo SEMPRE nel cuore e non scorderemo mai le emozioni che abbiamo provato assieme. Mary, una donna strepitosa di una dolcezza e una bontá disarmante segue tra l’altro un blog di cucina vegana molto attivo che vi invito a visitare: Mary In Cucina <3
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Conferenza Dottor Giuseppe Cocca a La Spezia

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Conferenza Dottor Giuseppe Cocca
(Medico Chirurgo e Omeopata)
A La Spezia presso il CAMeC
(Piazza Cesare Battisti, 1) 
mercoledì 9 settembre 2015 alle ore 18
a seguire Buffet Vegan

 (Conferenza e Buffet sono Gratuiti)

Titolo Conferenza:
SALUTE E MALATTIA CON UNA DIVERSA CHIAVE DI LETTURA: 
NUOVA IGIENE NATURALE

Interverrà il Dott. Giuseppe Cocca laureato in medicina e chirurgia, esperto nell’igiene naturale e presidente dell’Associazione Europea Vegetariani.
Introdurrà l’iniziativa Dina Nobili,
Presenterà l’evento Giovanni Torraco e
Concluderà Andrea Stretti, Assessore alle Politiche Sociali, Politiche della Salute e Promozione Sociale.

Al termine dell’iniziativa si terrà un aperitivo  gratuito Vegan preparato da Marinella Mazzola


è lieta di collaborare all'evento
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Locandina Evento:



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